Cristina Set
In una assolata giornata d’autunno, il 28 novembre la delegazione di Verona, invitata dai colleghi di Trento, ha partecipato all’evento Bollicine sulla città, momento perfetto per un incontro con l’eccellenza del metodo classico ‘di montagna’, il TrentoDOC. Subito dopo l’arrivo in città, la giornata inizia con la degustazione libera presso l’incantevole quanto inconsueta cornice del MUSE. Disseminati armonicamente tra scheletri di dinosauri e riproduzioni di ambienti tipici montani, sono circa 40 i produttori presenti; vini diversi tra loro ma accomunati dai caratteristici ricordi di erba fresca d’alpeggio e fiori di montagna, con affinamenti non troppo lunghi sui lieviti (in media 24-30 mesi) per mantenere ed esaltare la loro freschezza; insomma vini di facile beva o watery, come direbbero gli inglesi. Ed è proprio vero, all’assaggio del primo bicchiere viene subito voglia di bere il secondo! Il pomeriggio prosegue con la degustazione guidata da Mariano Francesconi, presidente e coordinatore didattico di AIS Trentino; 6 i vini degustati in sua compagnia; ci hanno colpito in modo particolare le eleganti note balsamiche e resinose del Brut Riserva 2009 di Cantine Letrari e il Maso Martis Rosè 2011, con le sue note fresche di fragoline selvatiche e di peonia ed il suo elegante colore tendente al ciclamino, che ricorda l’uva di provenienza.
La giornata si conclude nel migliore dei modi, ospiti della famiglia Lunelli, proprietari del marchio Ferrari; qui Marcello, che è anche l’enologo, ci ha condotti a conoscere l’azienda; impossibile da dimenticare la davvero immensa cantina di affinamento, completamente scavata sotto terra, dove riposano circa venti milioni di bottiglie. La degustazione finale si conclude con l’assaggio dell’annata 1999 dell’icona ‘Giulio Ferrari’, storico fondatore al quale è dedicato l'omonimo prodotto di punta aziendale; un vino nobile, che si contraddistingue per il suo bouquet di rara intensità e fragranza, con ritorni di cera d’api, miele d’acacia e pan di zenzero. L’insieme di tutte le esperienze della giornata ci ha insegnato il vero significato della fermentazione in bottiglia, ossia che ogni bottiglia ha la sua storia e per questo è Unica.