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Dalla redazione
venerdì 18 dicembre 2015

Auguri AIS Veneto: sciabolate di Natale

Nella Perla delle Dolomiti tanti sommelier da tutto il Veneto in occasione del tradizione pranzo di Natale

Francesco Mancini


Sciabolate, sorprese, sorrisi e, naturalmente, tanti brindisi. Questo, e molto altro, è stato il pranzo di Natale di AIS Veneto a Cortina d’Ampezzo per chiudere un 2015 intenso, trascorso tutto d’un fiato.
Anche senza la neve Cortina sotto le feste di Natale è sempre affascinante ed ha regalato una giornata sicuramente diversa dal solito. Tutti i partecipanti potranno dire con soddisfazione :"Io c’ero." 
 
La delegazione bellunese ci teneva ad accogliere nel migliore dei modi tutti i colleghi veneti; l’organizzazione è stata curata nei dettagli, ma alla fine la riuscita della festa è dipesa soprattutto dalle persone presenti: la risposta è stata eccellente.
Pura magia il clima familiare e festoso creatosi fin da subito all’hotel Cortina, all’ombra del campanile.

Le pregiate bollicine dell’aperitivo rompono, se ce n’era bisogno, il ghiaccio della festa AIS Veneto. Si comincia. Gli invitati trovano il posto loro assegnato mediante i nomi dei tavoli che evocano le bellissime Dolomiti bellunesi: dalle Tre Cime di Lavaredo alla Tofana di Rozes. Ciò suscita divertimento e curiosità negli ospiti.
La sala da pranzo è gestita con maestria dal maître Benito Pichelli e il raffinato menù è curato dallo chef Beltramini. Il servizio dei vini è affidato naturalmente ai ragazzi del G.d.S. di Belluno.
 
Il pranzo è aperto ufficialmente dalla sciabola del "maestro" Wladimiro Gobbo: dopo avere inscenato un simpatico siparietto con Graziano Simonella non si fa pregare troppo e, con un colpo deciso, decapita lo Champagne Bollinger. La festa può avere inizio.
Spazio anche alle sorprese: viene lasciato senza parole persino il presidente Marco Aldegheri. La padrona di casa, Nicoletta Ranzato, insieme con gli altri delegati, lo chiama a ritirare il regalo da buon gustaio musicale: tre vinili mitici dei Beatles, Pink Floyd e del Boss Bruce Springsteen. Standing ovation della sala e le note di “Another brick in the wall” (Un altro mattone nel muro) che calzano a pennello al presidente che in poco più di un anno ha portato novità importanti nella gestione e nell’organizzazione dell'AIS Veneto, invidiate ora da tante altre regioni italiane.
 
La sala dei distillati si trasforma ben presto in pista da ballo; la festa entra nel vino e nessuno si tira indietro; salsa, rock e musica anni ’80: ce n’è per tutti i gusti.
Quando è ormai tardo pomeriggio per alcuni cominciano a malincuore i saluti: si deve rientrare perché la strada è lunga. Molti però continuano con l’aperitivo all’Embassy di Corso Italia, egli irriducibili andranno al famoso VIP, come chiusura ideale di una giornata da leoni.
 
Non c’erano Jerry Calà o Christian De Sica, ma anche l’AIS Veneto ha avuto il suo “Natale a Cortina”, e tutti hanno contribuito ad una grande giornata ribadendo quanto sia importante una sana passione per il vino condivisa.

 

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