Wine Experience
Dalla redazione
lunedì 20 giugno 2016

Rosé per una sera

All'hotel Astor una serata interamente dedicata ai vini rosé

Francesco Mancini


Gli amanti del buon vino riescono a vedere rosa anche una serata piovosa del giugno bellunese. Merito di “Rosé per una sera”, che nel centralissimo Hotel Astor ha accolto un numeroso gruppo di sommelier e appassionati. La serata, nata dalla collaborazione tra la delegazione di Belluno e l’hotel Astor, ha costituito un’occasione unica per poter testare ventisette tipi di Rosé. Le numerose degustazioni sono state ben accompagnate dai ricercati stuzzichini realizzati grazie alla preziosa partnership con la Macelleria Dal Farra e il Panificio Bernardi, della Linea "sapori del Piave" e la pasta "i trucioli" di Carla Latini, secondo la ricetta di Gualtiero Marchesi. Tanti produttori si sono intrattenuti con gli ospiti cercando di far comprendere meglio questi vini spesso poco considerati ma che, calice alla mano, possono tranquillamente esaltare un aperitivo tra amici o, perché no, reggere anche un intero pasto.

Tanti rosé, tante bollicine, ma anche qualche rosato fermo. Ci siamo sbizzarriti con i profumati vini trentini; abbiamo sentito le raffinatissime bollicine dello Champagne per confrontarlo con i nostri migliori Franciacorta: si potevano percepire le diverse interpretazioni di vitigni come raboso o pinot noir, merlot e tanti altri, e la personale visione che ogni cantina vuole dare al proprio prodotto per esaltarne l'acidità, i profumi o la freschezza. Tra i Rosé in degustazione anche il nostrano Ico della cantina De Bacco di Seren del Grappa; siamo stati stupiti dal lambrusco, vitigno al quale la cantina Cleto Chiarli dà sempre la giusta personalità che identifica magnificamente la zona emiliana. Non ci accorgiamo neanche che sono ormai le undici passate ed è ora di tirare le somme. Chi ha partecipato, oltre al divertimento, all’atmosfera informale, alla grande disponibilità e generosità dei produttori, può dire senza superbia di conoscere un po’ meglio i rosé, e forse si ricorderà di quella sera piovosa all’Astor in cui, pur non potendola ammirare dalla terrazza il Piave, ha avuto la possibilità di avere una panoramica completa del mondo dei vini rosati.

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