Wine Experience
Dalla redazione
giovedì 7 luglio 2016

Baccalà a bordo piscina

Location estiva e cena "easy" in compagnia del baccalà

Raffaella Zanovello


E' terminata con successo anche la terza delle cene itineranti proposte da Ais Vicenza, che avevano come comune denominatore il baccalà. Se il primo incontro era ispirato alla tradizione, con piatti che ricordavano la nostra cucina vicentina, proposti dal ristorante Alla Busa di Noventa Vicentina e il secondo da Dimitri ad Altavilla puntava sull'innovazione; questo ultimo appuntamento voleva essere un saluto all'estate finalmente arrivata e avere una buona dose di sperimentazione. Sì perchè è stata una serata "easy" quella di mercoledì 6 luglio al ristorante pizzeria Al Pedrocchino di Campodoro (PD), con bella compagnia, a bordo piscina e con una particolare degustazione a base di pizze con lui, l'ingrediente simbolo: il baccalà.

Lo abbiamo dunque imparato a conoscere e apprezzare in svariati piatti e in abbinamento a vini scelti con cura. Il baccalà ci ha condotto attraverso la tradizione con ricette che ci hanno portato indietro nel tempo, poi un salto nella modernità assoluta, facendoci incuriosire e sorprendere per la sua versatilità. E infine si è adagiato su una selezione di pizze e tutti ce lo siamo gustato, al tramonto, con un calice di fresche bollicine, a cui sono seguite altre, dato la scelta importante di bottiglie per la serata. Annate 2002 per Champagne Bollinger e Dom Ruinart, un Franciacorta Ca' del Bosco Annamaria Clementi, per passare anche ad uno Chablis Gran Cru 2012 e uno chardonnay 2011.

Ambiente raffinato e rilassante, dove la bella compagnia ha creato il giusto connubio tra la piacevolezza dello stare insieme e assaporare le prelibatezze preparate da Walter, che assieme a Nicola sono la seconda generazione di gestori de Al Pedrocchino. Qui la pizza la fa da padrone, siamo in mani sicure ed esperte, tanto che nel 2013 il locale si è aggiudicato l'ambito riconoscimento di Miglior Pizzeria d'Italia da parte della guida Il Gastronauta. Ed è stato proprio Walter a spiegare le varie tipologie di pizze in degustazione, con una pasta che lievita per ben cinque giorni: un calzoncino di pizza fritta con baccalà, poi una pizza su tagliere con pasta nera al carbone vegetale arricchita da una battuta di olive taggiasche e un'insalata di baccalà con patate sottili. A seguire una pizza bianca con fiori di zucca, acciuga cantabrica e un delicatissimo baccalà e per finire una pizza con i bordi ingrossati, ripieni di crema di baccalà, guarnita con verdurine fresche e baccalà alla vicentina. Prelibatezze da scoprire, gustare e assolutamente da riprovare!

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