Assaggiato per voi
Dalla redazione
martedì 4 ottobre 2016

Non ci credo se non bevo - Buvoli

L'Opificio del Pinot Nero di Marco Buvoli

Sonia Sandri


Sabato 24 Settembre, una trentina di Sommelier della delegazione  AIS Verona è stata ospite con “Non ci credo se non bevo” nel ‘laboratorio creativo’ di Marco Buvoli, l’Opificio del pinot nero. Siamo a Gambugliano nel vicentino, per arrivare si attraversa un bosco scendendo da una stretta stradina, sembra proprio di arrivare in un luogo segreto, lontano da occhi indiscreti, lontano dal rumore cittadino. Un luogo che trasmette serenità, sorvegliato dal cane Chablis, la mascotte della casa. La sala degustazione stile bonsai non si presta ad accogliere un gruppo numeroso, ed è così che Marco preferisce ricevere i suoi ospiti nel grande portico adiacente la cantina, con grande gioia dei partecipanti, vista la splendida calda giornata di sole. Circa 4 ettari di vigneti: un piccolo fazzoletto di terra coltivato a Syrah, vicino alla cantina, ed il resto tutto Pinot Nero situato a Costabissara e a Sarego, a cui da poco si è aggiunto il vigneto di Lonigo. Marco è alla continua ricerca della massima espressione dei suoi vini, innamorato da sempre della Borgogna e dello Champagne, racconta che per lui sono sempre presenti due grandi fari, due miti inossidabili Jacques Selosse e Bollinger. Ma dalla sua passione, che invade, contagia ed entusiasma, traspare anche un grande amore per la natura e la volontà di produrre vini sani, per questo da anni conduce un’agricoltura biologica, sposando molte tecniche della biodinamica. Rese basse, i migliori cloni francesi di Pinto Nero, solo lieviti indigeni. Una particolarità: ad ogni cuvée viene aggiunta una percentuale di “vino Perpetuo”, utilizzando il metodo Soleras, che ad oggi conta circa 13 annate. Da tutto questo nascono vini ambiziosi, di grande personalità, mai banali.

La degustazione inizia con lo Spumante Metodo Classico Tre Rosé Extra Brut ,100% Pinot Nero, che entra in scena con un colore rosa antico, quasi ramato, sfacciatamente vivace, brillante, ed una bollicina fine ed elegante. In evidenza soprattutto le note varietali del Pinot Nero accompagnate da una buona mineralità e freschezza. Come suggerisce il nome, sosta 3 anni sui lieviti.

Si entra così in punta di piedi nel mondo Buvoli, per poi passare ad evoluzioni più importanti con lo Spumante Metodo Classico 5 Pa’ Dosé , 100% Pinot Nero. Questo vino nasce da una cuvée che ha sostato più di 5 anni sui lieviti. Perlage fine e cremoso al palato. Bouquet intrigante con leggere note ossidate, ma piacevoli. Speziato con ricordi di zenzero, agrume e nespola. Affiorano sentori di resina e cera che si intrecciano ad una mineralità elegante. Appena si scalda un po’ nel bicchiere ricorda il pane scuro al cumino. Non manca l’agrume che accompagna fino all’ultimo sorso. Discreta persistenza.

Spumante Metodo Classico Super 6 Extra Brut, 100% Pinot Nero, sboccatura Novembre 2015. Bellissima veste dorata che rivela la lunga permanenza sui lieviti, 6 anni come indica il nome. Intenso all’olfatto, un ventaglio ampio di profumi, che apre su note di fieno e nocciola per poi lasciare spazio a sentori minerali ed agrumati. Non mancano le spezie della cucina asiatica in particolare zenzero e curcuma. Al palato una bellissima freschezza che invita alla beva. Lunga scia sapida. Persistente, difficile cancellarne il ricordo.

Pinot Nero 2013 Rosso rubino vivace. Bouquet elegante, note speziate, pepe bianco, un tocco di liquirizia e poi rovo, rosa canina e piccoli frutti rossi. Sapido e fresco con adeguata trama tannica, ma ancora troppo giovane...un bebè.

Fuori programma Marco presenta in degustazione una novità, uno dei suoi tanti esperimenti, un Syrah vendemmia tardiva che ha chiamato TPS, Temporaneo Piacere dello Spirito, in formato Magnum del 2013. L’appassimento avviene in pianta. Interessante, ma  ancoraveramente giovanissimo e per questo ancora un po’ scomposto, sarebbe interessante riassaggiarlo tra qualche anno. Si presenta nel bicchiere con dei bellissimi riflessi violacei. All’olfatto è molto fruttato di ribes, mirtilli e piccoli frutti viola accompagnato da una marcata speziatura. Scalpitante in bocca, non ha ancora trovato il giusto punto di equilibrio. Buone potenzialità.

Spumante Metodo Classico 10 e Mezzo Extra Brut ,100% Pinot Nero, sboccatura Agosto 2015. Sosta sui lieviti per più di 10 anni. Colore oro antico che anticipa un bouquet complesso ed evoluto. Un caleidoscopio di profumi, che continuano ad alternarsi e cambiare nel bicchiere. Leggere note ossidate, piacevolissime, che aprono a sentori speziati di zenzero, curry e curcuma. Ricordi di mela cotogna ed uva passa. Minerale con soffi di resina di pino e pigne. Una lieve affumicatura si alterna a note più dolci di miele. Setoso e sapido al palato, accompagnato da una giusta freschezza. Buona persistenza, intrigante ed elegante.

La mattinata ricca di emozioni si è conclusa con uno spuntino a base di formaggi e salumi e con la convinzione che il continuo sperimentare di Marco non si fermerà, sempre alla ricerca dell’espressione perfetta di quel Pinot Nero dai mille volti.

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