Wine Experience
Dalla redazione
martedì 8 novembre 2016

Aleatico… Mon Amour

Continua il viaggio degustativo dell’AIS Rovigo per ritemprare lo spirito edonistico accompagnato come sempre da un buon bicchiere di vino

Federica Fenzi


Mercoledì 26 ottobre presso l’Hotel Regina Margherita di Rovigo la delegazione AIS provinciale ha proposto, grazie alla sapiente guida del suo coordinatore didattico Ulisse Avanzi, una serata con un grande e antico vitigno, l’aleatico. Avanzi ha declinato le inedite espressioni di questo vitigno fornendo l’opportunità di raccontare i territori regionali più vocati: Toscana (Isola d’Elba), Umbria, Marche, Lazio, Puglia. Il vitigno Aleatico predilige terreni collinari, ben esposti e climi caldi. Un vitigno a bacca rossa semiaromatica introdotta probabilmente dai Greci in tempi remoti. Il corrispondente vitigno greco, allevato a Creta, è di sapore neutro. Il nome potrebbe derivare da "luglio" (iouliatico in greco), mese in cui matura in origine. Può essere considerata una mutazione del Moscato Nero, una rara variante del Moscato bianco, che si caratterizza per il colore violaceo quasi nero della sua buccia. Ne esistono due versioni in Italia: il Moscato nero di Scanzo lombardo e il Moscato nero di Acqui piemontese.

Ulisse Avanzi prosegue presentando in successione una serie di dati e informazioni che ci fanno capire quanto sarà sempre più difficoltoso, in futuro, trovare aleatico passito da degustare. Significativo e sorprendente sapere che la superficie coltivata di questo vitigno è molto diminuita negli ultimi decenni, passando da 2120 ha del 1970 a 206 ha nel 2010. Il trend grafico eloquente di ciò ha fatto riflettere la platea in merito alla serata, quale grande opportunità per avere nei calici un vino che sta diminuendo in termini quantitativi in modo sorprendente.

Sei vini degustati:

Camburino Pergola Passito DOC Azienda Agricola Pandolfi Orsini San Lorenzo in Campo (PU)
Rosso granato - riflessi aranciati. Al naso amarena in confettura, cannella - chiodi di garofano legno di liquirizia mallows alla frutta. Una morbidezza vellutata con tannino appena percettibili fichi - giuggiole mature e un finale di equilibrata sapidità lievemente ammandorlato.

Aleatico Alea Ludendo Aleatico Passito dell’Elba DOCG Fattoria delle Ripalte Capoliveri (LI)
Rosso granato e al naso nota aromatica e speziata - speziato di cannella - chiodi di garofano - noce moscata e dolce note resinose con caramella di fragola. Fresco morbido ma equilibrato e una ripresa di piccola frutta sottobosco con fragranze di cannella e china. Un tannino morbido che bilancia alcool e zucchero in armonia con un lungo finale di chinotto.

Aleatico passito Umbria IGT rosso dolce Azienda Agricola Barberani Baschi (TR)
Rosso granato. Immediati profumi fruttati evoluti di marasca sotto spirito con spezie dolci sottili e noce moscata. Note erbacee con erbe amare officinali di genziana e foglie di carciofo, tè verde. Al palato un tannino setoso e un ritorno retroolfattivo di frutta anche di albicocca in confettura e mandorla. Risulta morbido equlibrato abbastanza fresco con sentori di albicocche - datteri freschi Un finale speziato, mandorla e di chinotto.

Bludom aleatico passito Lazio Rosso IGP Azienda Agricola Trebotti, Castiglione in Teverina (VT)
Rosso rubino intenso. Al naso ciliegia - mirtillo - fragole in confettura rosa canina - pepe rosa note verdi e minerali. In bocca morbido - abbastanza equilibrato con uno sfondo tannico e sapido con note di mora – melograno e un finale su note balsamiche verdi.

Litos di Puglia DOP Azienda Agricola Biologica Valentina Passalacqua Apricena (FG)
Rosso granato. Al naso frutta rossa in confettura e sentori di frutta secca - vaniglia viola. Una discreta freschezza ma comunque rotondo e lievemente tannico. Finale minerale equilibrato.

Aleatico passito Salento IGT masseria li veli Cellino S. Marco (BR)
Colore rosso granato – aranciato. Sentori di frutti appassiti e canditi - albicocca - dattero - fico e liquirizia con note di caffè ma anche note balsamiche salvia – rosmarino. Al palato denso - oleoso – suadente con note terziarie evolute carruba - cannella - noce moscata e una unga persistenza su note speziate
A conclusione della serata sono stati abbinati e serviti tre formaggi scelti da Ulisse Avanzi e dal maître fromager Luca Faggioni che ne hanno descritto le peculiarità e le unicità. In ordine, la Tuma D’Fè (tuma di pecora delle Langhe), L'Etivaz d'Alpage dalle Alpi Svizzere e Ambra di Talamello, formaggio di fossa dal noto comune in provincia di Rimini.

Per finire, per dimostrare l’ecletticità di abbinamento che l’Aleatico può fornire, è stato servito ai presenti il classico Panpapato Ferrarese, spezie e cioccolato che si sono perfettamente fuse con il vino protagonista della serata.

 

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