Francesco Mancini
Il movimento vitivinicolo della Valbelluna continua la sua ascesa. La delegazione bellunese, in occasione della fiera di San Matteo in piazza Isola a Feltre, lunedì 6 novembre ha assegnato i premi della decima edizione del concorso enologico dei vini del Feltrino e Bellunese. I vincitori hanno ritirato il diploma direttamente dalle mani della delegata Nicoletta Ranzato, soddisfatta e colma di complimenti per tutte le cantine partecipanti. La giuria, composta da sei sommelier bellunesi, si è riunita il mese scorso nell’Istituto agrario “Antonio Della Lucia” di Feltre in un panel di degustazione, in cui erano in concorso le cantine del Consorzio “Coste del feltrino”: De Bacco, De March, Vieceli, Pian delle Vette, Terre di Gaia, Sass de Mura e Bonan. Tutte le aziende hanno stupito favorevolmente la giuria, che infine ha assegnato i riconoscimenti: il miglior spumante è stato Nani, il metodo Charmat di Terre di Gaia; lo chardonnay “Col di Pietra” di De March nella categoria bianchi fermi, ed infine l’inconfondibile Roro, tra i rossi, della cantina De Bacco.
Il Consorzio “Coste del feltrino” è attivo da circa un anno e mezzo e sta velocemente facendo crescere le varie aziende vinicole della zona, con risultati davvero confortanti. La cantina De Bacco di Fonzaso è stata la prima a credere nel vino di qualità in queste zone ed è la vera apripista nel bellunese, alzando anno dopo anno la qualità, ed è ormai stabilmente nel portale di AIS Veneto “Vinetia”. Quest’anno nella guida ai vini Veneti si sono aggiunte anche la cantina Guarnieri, sempre del feltrino, e Maddalena dell’Alpago.
’enologia nel bellunese c’è ed è in piena in evoluzione: nei prossimi anni l’obiettivo sarà di alzare ulteriormente la qualità e di incrementare il numero delle cantine che potranno figurare nella guida di AIS Veneto.