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Dalla redazione
martedì 13 dicembre 2016

CHARDONNAY E GEWÜRZTRAMINER: OLTRE LA TIPICITÀ

Giuseppe Conte


Una è la passione, una è la professionalità di due tra i più grandi enologi italiani, una è l'amicizia che li unisce e supera la rivalità che potrebbe scaturire per il fatto di lavorare in due tra le più grandi "Maison di casa nostra": le cantine Ferrari e Tramin. Non una semplice degustazione, ma una vera e propria lezione, anche di vita, tenuta da Willi Sturz e Ruben Larentis, autentici pilastri dell'enologia italiana: rispettivamente miglior enologo italiano del 2004 e del 2010.

Questi due eccellenti professionisti hanno presentato le loro cantine, i rispettivi territori, i vitigni di riferimento e le tecniche di cantina e chissà se ci hanno svelato tutto o se hanno tralasciato qualche importante particolare da custodire gelosamente. Si sono poi alternati sapientemente nella presentazione e degustazione dei loro vini di eccellenza e, anche se inizialmente sembrava che i prodotti Ferrari potessero in qualche modo oscurare e prevalere su quelli della cantina Tramin, nel proseguo della degustazione si è raggiunto un tale equilibrio qualitativo che ha entusiasmato la numerosa e interessata platea di invitati. Una sorta di "botta e risposta" tra i due amici che ci hanno presentato uno dopo l'altro i "fiori all'occhiello" delle loro cantine.

Ha iniziato la degustazione Ruben Larentis con un Perlé 2009 da uve Chardonnay in purezza, 5-6 anni su lieviti, un vino di una straordinaria intensità e persistenza. Ha replicato Willi Sturz proponendo uno Stoan (che significa pietra) 2015 da uve Sauvignon – Gewürztraminer - Pinot Bianco che ha espresso tutta la caratteristica dei vigneti coltivati su terreni rocciosi, calcarei, minerali e dove anche gli sbalzi termici hanno contribuito a creare un’elegante bouquet di profumi.

Si è passati quindi a un Ferrari Perlé Riserva 2006, un vino che si è contraddistinto per la sua vivida sapidità, grande freschezza e complessità. La cantina Tramin ha risposto con un Nussbaumer 2015 da uve Traminer coltivate a 400 m., slm solo acciaio. Di contro è stata la volta di un Riserva Lunelli 2007 extra brut solo legno con uve Chardonnay 100%. Il successivo Nussbaumer 2012 è risultato più equilibrato del 2015 e, appena avvicinato al naso, il sentore era quello di un mazzo di fiori variegato.

L’ultimo vino proposto da Ruben Larentis è stato un Giulio Ferrari 2005 da uve Chardonnay 100%, che si è contraddistinto non solo per la grande brillantezza ma anche per la sua complessità e per la sua eccelente qualità. Non poteva mancare la vendemmia tardiva della cantina Tramin, Terminum 2012, da uve Gewürztraminer che ha espresso uno straordinario equilibrio tra freschezza , dolcezza e una fine mineralità.

Una degustazione di alto livello, impreziosita da due persone eccezionali che hanno presentato prodotti di prestigio che rappresentano "lo stato dell'arte" della produzione del Trentino Alto Adige e di tutto il territorio nazionale (e anche oltre). L’ottima serata si è conclusa con un momento conviviale, con le immancabili foto, visti gli ospiti di eccezione, e con la confermata certezza che la delegazione AIS di Padova ha, ancora una volta, coinvolto tutti i partecipanti in un percorso di crescita e di conoscenza. 

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