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Dalla redazione
venerdì 16 dicembre 2016

Buon Natale Padova!

Villa Rinaldi: non un brindisi qualunque

Alberto Cinetto


Metti che devi trovare l'occasione per scambiarti gli auguri di Natale con i soci della delegazione di Padova.
Metti che Roberto Gardini sia a Padova per gli esami del terzo livello.
Metti che cercando "la bollicina giusta" per il brindisi, ti viene in mente di quella cena memorabile in occasione della "chiusura" di Alba Vitae 2014.
Metti che la Maison Villa Rinaldi risponda con il consueto entusiasmo all'invito.

Ecco confezionata una delle serate più memorabili della storia di AIS Padova.

Prima di cominciare la degustazione il nostro buon Delegato ha consegnato gli attestati di fedeltà a Rossano Moretto per i dieci anni e Donato Marangoni per i vent'anni di appartenenza all’Associazione Italiana Sommelier. A Elisa Spinello ha poi consegnato il diploma di tecnica di servizio del vino e ad Alberto Ongarato il diploma di Sommelier Professionista AIS.

Super Star della serata il sig. Rinaldo Rinaldi, "Patron della Maison" che ha contagiato tutti i partecipanti con la sua simpatia, e con la grande passione per il metodo classico, accompagnato dalla figlia Cinzia, che insieme ai fratelli sta percorrendo la strada tracciata dal padre, condividendone le scelte.

Guest Star un Roberto Gardini stupito dall'unicità di queste bollicine, dalla loro complessità, longevità e intensità che con la sua solita maestria ha condotto la degustazione de cinque grandi vini scelti per la serata.

Ad addolcire la serata un super panettone, fatto confezionare appositamente dal "nostro" delegato, Alberto Romanato, facendo incontrare uvette e canditi con il mosto di fior d'arancio.

Ma veniamo alle note di degustazione, per le quali dobbiamo ringraziare l'amico sommelier, Luca Ferron.

Ecco i vini che hanno accompagnato questa piacevole serata: 

  • Gran Cuvée Bianca Metodo Classico Brut (2013)

100% chardonnay del Trentino-Alto-Adige, 6-9 mesi in barrique. Brillante, paglierino molto acceso, bollicine molto fini, durature, l’aspetto visivo è invitante. Al naso percepiamo una grande verticalità: note citrine, frutta esotica, leggera mineralità, profumi eleganti e una nota burrosa infinita. Al gusto troviamo una forte piacevolezza ancora citrina e un fondo piacevolmente amaricante; bollicina molto sottile, non aggressiva; sapore che rimane al palato; freschezza eccezionale, invito a bere. Notiamo una grandissima intensità. Uno spumante che è splendido come aperitivo, ma che si può gustare con tantissimi piatti; da servire non troppo freddo, meglio a 8 ºC.

  • Imperiale Metodo Classico Brut (2011)

100% pinot nero della Val di Cembra, 15 mesi in barrique. È dotato di un colore più acceso - che volge al dorato brillante - rispetto allo spumante precedente, e di una bollicina veloce. All’olfatto si percepisce tutta l’espressione più autentica del pinot nero: troviamo infatti note di frutta secca, frutta candita, pinolo tostato, mandorla, e una nota finale minerale. Si nota un equilibrio già all’esame olfattivo. Il gusto rivela il volume bilanciato di questo spumante; l’alcool è ben bilanciato e la freschezza è molto incisiva, supportata da una base salina piacevole. Da notare anche la pienezza e la lunghezza del sorso, con un gusto che si protrae nel tempo; è un vino piacevole, che al palato è interminabile, e per questo adatto anche alla cerni rosse.

  • Barricaia Metodo Classico (2005)

60 % pinot nero dell’Alto Adige, 40 % chardonnay Alto Adige; 24 mesi sui lieviti. Alla vista è brillante, di un giallo dorato molto luminoso. Al naso è un capolavoro di intensità: notiamo aromi fruttati, tostati, speziati, un pizzico di zenzero, radice di liquirizia, un tocco salmastro, un ricordo di miele. Assaggiandolo percepiamo una piacevole nota di radice vegetale e una grande avvolgenza, supportata da una spalla acida notevole. È un vino che ha ancora del tempo davanti a sé e che si abbina al galletto con funghi porcini, ai piatti della cucina orientale ma anche ai formaggi.

  • Rosé di Barricaia Metodo Classico (2004)

100% pinot nero. È uno spumante caratterizzato da un color salmone affumicato e da una bollicina molto sottile. Al naso prevalgono note fruttate (arancia caramellata, ribes, albicocca) con un tocco finale di vermouth, un tocco speziato e una percezione eterea (smalto, cera lacca). Il gusto è secco, con una trama molto sottile per finezza ed eleganza, dove prevalgono dei ricordi di liquirizia e un finale di amaretto. È un vino di grande equilibrio ed armonia, che ben si sposa con le carni di vitello e purea di patate, e coi grandi pesci affumicati.

  • Dolce di Cremé Metodo Classico (2005)

70% chardonnay e pinot nero, 30% garganega. Alla vista si presenta di un oro intenso molto luminoso. Il naso è piacevole ed accattivante, caratterizzato da profumi dolci, vanigliati di crema pasticcera, frutta gialla (banana matura, pesca caramellata) e pan briosche. Al gusto troviamo una piacevole dolcezza e una grande morbidezza, ben bilanciati da una buona acidità. Perfetto con un panettone artigianale a lunga lievitazione.

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