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Dalla redazione
mercoledì 15 febbraio 2017

Il Riesling Renano e le sfumature del vintage

Secondo appuntamento per la Delegazione di Verona con il principe dei vitigni tedeschi: un emozionante viaggio in 7 bicchieri, dal 1979 al 1998.

Cristina Set


Possiamo definire un affascinante viaggio nel tempo la degustazione che si è tenuta giovedì 2 febbraio presso l’Hotel EXPO di Villafranca, organizzata dalla Delegazione AIS di Verona e abilmente condotta da Nicola Bonera, miglior sommelier italiano del 2010.

Protagonista indiscusso il Riesling Renano: capace di dare il meglio di sé nei climi freddi e con buona esposizione al sole, questo vitigno produce uve bianche da molti riconosciute come le più raffinate ed eleganti del mondo e i cui vini sono fra i più longevi e prestigiosi.

Le regioni che meglio esprimono la sua capacità di saper invecchiare con così grande stile sono senza dubbio la Mosella, il Nahe e il Rheingau; qui, su vigneti che possono raggiungere pendenze fino a 68 gradi e su cui si aprono panorami mozzafiato, le importanti escursioni termiche tra il giorno e la notte e l’azione mitigatrice dei fiumi permettono di creare vini caratterizzati da elevata acidità e residuo zuccherino, straordinaria ricchezza estrattiva e buona componente alcolica, elementi fondamentali per sfidare anche decenni di invecchiamento.  

La presenza di terreni di origine vulcanica/basaltica (naturalmente ricchi di sali minerali) e la sapiente mano dell’uomo che decide di ricorrere a vendemmie tardive, consentono ai vini prodotti in queste zone di sviluppare gli inconfondibili aromi di idrocarburi (grafite sopra tutti), ma anche di fiori, di miele, di agrumi e frutta esotica fusi in struttura ed acidità notevoli. Caratteristica quest’ultima che, combinata ad un ricco residuo zuccherino, crea i presupposti ideali per la loro straordinaria longevità.

La degustazione ha permesso di mettere a confronto annate storiche, sette vini in tutto, dal 1979 al 1998, ma ha anche visto la presenza di un piacevole intruso. Ve le presentiamo nello stesso ordine in cui sono state proposte durante la serata.

Trarbacher Taubenhaus Kabinett 1985 – Markus Molitor – Nel bicchiere si presenta di colore giallo paglierino non pieno; l’olfatto apre con sentori di finocchio e sedano, asparago e fungo champignon; l’idrocarburo si fa notare, ma non in modo chiaro e netto. Al palato conserva ancora una sorprendente acidità: con i suoi 32 anni di età, è decisamente il bisbetico indomabile della serata!

L’intruso si insinua tra il primo e il secondo vino in degustazione. Si tratta del Diel Burgberg (annata 2012), gradito dono alla serata del giornalista Helmut Knall; profumi gradevoli di frutta gialla esotica e zafferano; al palato è cremoso, lungo e piacevole; rappresenta in pieno quello che ci si aspetta da un Riesling.

Rotlack Kabinett Halbtrocken 1990 – Schloss Johannisberg – Colore giallo oro vivace; all’olfatto gli idrocarburi sono bene in evidenza; elegante nella sua vegetalità non sfacciata.

Wehlener Sonnenuhr Spatlese 1998 – Baumler Becker - L’annata 1998 è stata caratterizzata dalla presenza dominante della Botrytis; ne è testimone la cremosità che avvolge il palato, quasi a ricordare lo yogurt. Di facile beva.

Urziger Wurzgarten Spatlese 1994 – Markus Molitor – Figlio di un’annata che viene ricordata per la sua accentuata freschezza; al naso è riservato, quasi timido; emergono note di litchi ma anche pietra e affumicatura. Vino crudo, in pieno stile Molitor.

Erdener Treppchen Riesling Auslese 1992 – Schwaab Kiebel – Con le sue note fresche di salvia e ortica, unite alle spezie e alla radice bagnata, è la bottiglia che non si ci pente mai di aver aperto!

Urziger Wurzgarten Riesling Auslese 1979 – Benedict Loosen Erben – Colore giallo ambrato, nel calice dimostra la sua età (38 anni)! Zafferano, radici, torba. È asciutto e un po' amaro, persistente ma non fastidioso. Emoziona.  

Kaseler Kehrnagel Auslese 1997 – Karlsmuhle – Sentori di caramello e budino alla vaniglia all’olfatto; decisamente dolce al palato ma, nonostante questo, facile, succoso, piacevolmente bevibile.

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