Assaggiato per voi
Dalla redazione
lunedì 20 marzo 2017

Degusta Visitando: Bele Casel

AIS Treviso alla scoperta dell'Asolo Prosecco DOCG

Franco Serena


Inizia fra gli incantevoli scorci di Monfumo la visita dei soci AIS Treviso all’azienda Bele Casel di sabato 25 febbraio; se la sede aziendale - con annessi stabilimenti produttivi e di trasformazione – è ubicata entro i confini del Comune di Caerano di San Marco, in una fascia verde e pianeggiante ad immediato a ridosso dei Colli Asolani e non distante dal Barco della Regina Cornaro di Altivole, la superficie vitata si divide, invece, fra la “terra dei colli silenziosi” e i 6 ettari di proprietà insiti in un angolo collinare del comune di Cornuda (da cui arriva circa la metà dell’uva complessiva), dove i suoli rossi di natura marnoso argillosa sono il presupposto pedologico ottimale per produrre una delle tipologie dell’Asolo Prosecco DOCG realizzate da Luca Ferraro e dalla sua famiglia.

Dalla piazza di Monfumo prendiamo le macchine e in pochi minuti, percorrendo le sinuose stradine interne che regalano scorci dal fascino impagabile, arriviamo nel vigneto di proprietà di circa 1,5 ettari, che, insieme ad altro più piccolo appezzamento in località Castelli, rappresenta il fiore all’occhiello della qualità produttiva sul quale la famiglia Ferraro intende scommettere per i prossimi tre anni con il progetto di aumentare la superficie vitata di ulteriori 2,5 ettari. E il proposito risulta ulteriormente degno di nota e valore in quanto, a fronte di una grande qualità del terroir, sussiste un'innegabile difficoltà operativa nella conduzione del vigneto, fatto di pendenze a volte importanti ed impervie che obbligano ad una conduzione rigorosamente manuale, con terreni marnosi e acidi mediamente profondi, alquanto fragili e delicati, composti di argille compatte, che, quando si caricano d’acqua a seguito delle piogge, diventano pesanti e tendono a franare; senza dimenticare, da un punto di vista climatico, la caratteristica di Monfumo quale comune più freddo della DOCG Asolo Prosecco, con rischi di gelate primaverili che, rendendo rischiose le coltivazioni nel fondovalle, obbligano a posizionare i vigneti dalla mezza collinetta fino alla sommità dei piccoli crinali. Un territorio ben diverso, pertanto, dalla distensione collinare del coneglianese o della vicina Maser, soprattutto perché composto di microvalli, ciascuna delle quali dotata di un microclima differente ed unico, con correnti d’aria e temperature diverse le une dalle altre. Qui convivono la glera, in  misura dominante, e le altre varietà autoctone quali la bianchetta trevigiana, la perera e la rabbiosa.

La conduzione obbligatoriamente e volutamente manuale del vigneto – nella sua accezione anche biologica dell’espressione, cui è ispirata l’agricoltura di Bele Casel – comporta l'assenza di passaggio del trattore, con conseguente effetto positivo di evitare il calpestamento pesante del terreno e di conferire, conseguentemente, una maggiore friabilità dello stesso; e nel desiderio di ricercare sempre più l'interazione con la natura per una sempre più forte sostenibilità ambientale, è la pratica, adottata ormai da sei anni ad ogni inizio della stagione autunnale, del ricorso al sovescio, iniziato con una semplice semina di miscugli di erbe – quali trifoglio, veccia e orzo – e proseguita, con interessanti risultati anno dopo anno, con essenze multi floreali, quali la senape, con modificazione sostanziale del terreno non più bisognoso dell’attività di fresatura meccanica.

Lasciato alle spalle il suggestivo ed affascinante paesaggio di Monfumo, la visita è proseguita, dopo circa un quarto d’ora d’auto, nei locali aziendali di Caerano di S. Marco, dove si trova la cantina dalla quale escono approssimativamente 150.000 bottiglie suddivise nelle quattro referenze Asolo Prosecco Colfondo, Asolo Prosecco Superiore Extra Brut, Asolo Prosecco Superiore Extra Dry, Asolo Prosecco Superiore Dry Millesimato, oltre ad una piccola produzione di merlot elevato in legno per 24 mesi.

Eccoci comodamente seduti nella sala di degustazione, gentilmente accolti dai signori Antonella e Danilo e da Paola, rispettivamente genitori e sorella di Luca, che iniziano a stappare alcune bottiglie di Asolo Prosecco Colfondo della vendemmia 2015, non prima di averne effettuato il rituale e tradizionale capovolgimento, che consente a ciascun ospite di gustare parte dei lieviti depositati sul fondo. Da uve glera in quasi totalità e minima parte di bianchetta trevigiana e perera provenienti dal vigneto di Monfumo e frutto di un'annata eccellente, si contraddistingue per un sentore di lievito fresco, su immediato olfatto di mela e pera e fondo sapido, con un gusto piacevolmente minerale e succoso di uva; sorprende la morbidezza tattile, pur in assenza di zuccheri, e l'appagante persistenza su accenni agrumati con finale giustamente amarognolo, lasciandoci in trepidante attesa di sapere come potrà evolvere nel corso degli anni a venire.

Della stessa annata e medesimo vigneto di Monfumo la tipologia Asolo Prosecco Extra Brut - con i suoi 4 gr/l. di zuccheri residui, dalle medesime uve della versione Colfondo - che colpisce immediatamente per la finezza e il garbo dei suoi profumi floreali molto fini, con una percezione di sottile dolcezza all'olfatto (derivante dai suoli da cui origina), una gradevole percezione di pesca gialla e lieve sentore di mango e di melette fresche selvatiche, a creare una sorprendente coincidenza olfattiva con l'altro succoso frutto per cui le terre di Monfumo sono ben conosciute; piacevoli le note minerali che tengono ben diritta ed energica la beva.

Continua la degustazione dalla vendemmia 2015 con la tipologia Asolo Prosecco Extra Dry – da sole uve glera del vigneto di Cornuda - i cui 16 gr/l di zuccheri residui accompagnano, senza disturbare, un sorso che permane comunque fresco, fatto di sensazioni di mandorle dolci e di aromi floreali di ginestra e gelsomino, di frutta tropicale comunque non invadente ed una eleganza che pervade sempre dall'inizio alla fine.

Chiude la versione Asolo Prosecco Dry 2015 – 23 gr/l di zuccheri residui, da vecchie vigne di glera site nel territorio di Maser – di cui sorprende il bell'equilibrio fra le note di miele e zafferano e i tocchi minerali che, non violando la caratteristica morbidezza della tipologia, mantengono viva la percezione di pulizia al palato, perdurante nelle note piacevoli di frutta gialla.

Intreccio continuo con la natura, ricerca curiosa e infaticabile di ciò che dalla terra può arrivare; con questa sensazione ci congediamo estremamente soddisfatti e grati dall'Azienda Bele Casel.

Eventi da non perdere
Degusta Visitando: Bele Casel
Degusta Visitando: Bele Casel
Un altro appuntamento per il degusta visitando presso la Cantina Bele Casel di Caerano San Marco
articoli correlati
Dal Monte Amiata al Monte Baldo
domenica 7 aprile
TRAMÌETÌ 2019 Dos dei Caporai - Bianco Verona IGT
LE TANTE “VITE” DI GIORGIO
venerdì 1 marzo
ANDER 2018 - Bardolino DOC, SOC. AGRICOLA FRUCTUS VINEA SAS DI GIORGIO PASQUA DI BISCEGLIE
Welcome to San Francisco
giovedì 1 febbraio
Frisco - La Villana
ACCENTO D’OLTRALPE
giovedì 4 gennaio
VALPOLICELLA CLASSICO SUPERIORE 2019 - Monte Castelon