MADEIRA, il "caldo" vino dei navigatori (posti esauriti)

POSTI ESAURITI

 

Sei ore di aereo e quasi tremila chilometri separano Treviso da un angolo di Portogallo nel mezzo dell’Atlantico. L’arcipelago di Madeira è ed è stato crocevia di viaggi e commerci e quel vino che ancora oggi ne porta il nome è capace di attraversare il tempo. Vino fortificato, il Madeira, plasmato con un metodo originalissimo, da almeno quattro secoli: calore, umidità e ossidazione a simulare le condizioni di lunghe traversate in nave. “Vino di ritorno”, perché da quei viaggi ci si accorse che tornava migliore che all’andata. Vino modellato da terreno vulcanici e venti oceanici. Vino dalle mille identità, dalla dolce Malvasia al secco Sercial, al quasi introvabile
Terrantez.
Portarli fino a qui, non è stata impresa da poco. E allora sarà un’occasione di formazione importante e a suo modo unica per i sommelier, poterli degustare nella serata che AIS Treviso propone mercoledì 29 gennaio. La prima nel suo genere organizzata in Veneto. Gianni Degl’Innocenti, relatore AIS e grande appassionato
di vini Madeira, ci accompagnerà alla scoperta di una varietà di annate e vitigni, in una selezione ampia firmata “D’Oliveiras”, produttore di assoluta qualità.
Il Madeira scivolò a un certo punto tra le pieghe della storia.
Personalità e fascino non sono sbiaditi però, e oggi è tornato sul mercato mondiale dei vini più ricercati. Resta dunque un vino iconico, da (ri)scoprire. O forse proprio da conoscere, almeno una volta nella vita.