Wine Experience
Dalla redazione
lunedì 14 marzo 2016

Le Grandi Donne del Vino

Donatella Cinelli Colombini e Massimilla Serego Alighieri

Annalia Bassetto


Una splendida atmosfera è stata vissuta dai partecipanti alla consueta degustazione di AIS Treviso dedicata alle grandi donne del vino. Protagoniste assolute due personalità di grande spessore del mondo enologico: la toscana Donatella Cinelli Colombini e la veneta Massimilla Serego Alighieri le quali, con raffinata eleganza e sobrietà, hanno raccontato la loro esperienza di vita e di lavoro.

Donatella Cinelli Colombini, illustre rappresentante di uno dei casati storici del Brunello di Montalcino, ha raccontato la sua “scalata” nel mondo del vino, dominato dal protagonismo maschile e dal suo desiderio di imprimere una svolta nell’enologia classica, seguendo una vocazione tutta al femminile perchè il vino non si fa con i muscoli ma con l’intelligenza e la sensibilità.

Di qui la nascita del Casato Prime Donne, vero orgoglio italiano, non solo perchè la cantina è interamente gestita al femminile ma soprattutto per avere scardinato una predominanza di genere nel wine tasting. L’obiettivo, ampiamente raggiunto, è quello di creare una gamma di vini che incontrano il gusto femminile ma che non sono vini esclusivamente femminili.

Massimilla Serego Alighieri, discendente del famoso “sommo poeta”, cura le pubbliche relazioni per Agricola Masi con la quale già dal 1973 il suo Casato inizia una consolidata collaborazione. La “mission” di Serego Alighieri è produrre vini ancorati ai valori del territorio valorizzando i vitigni autoctoni.  L’azienda conta 120 ettari nella zona classica della Valpolicella suddivisi in tre vigneti, due dei quali, Casal dei Ronchi e Vaio Armaron, danno il nome ad altrettante etichette. Il terzo è un vigneto sperimentale e di conservazione di ben 48 varietà autoctone a dimostrazione di come la produzione Serego Alighieri sia improntata a vini dalla personalità unica e alla salvaguardia della tradizione. 

Massimilla e Donatella hanno affascinato la platea nel racconto della loro storia e nella spiegazione dei vini in degustazione con una sonorità vocale suadente ma incisiva; la prima forte anche della sua attività di speaker sportivo, la seconda con il tipico timbro toscano che seduce gli ascoltatori.  Entrambe hanno dimostrando una grande capacità di comunicare, emozionando.
Il vino, il vino rosso in particolare come chiave per capire il territorio, è il trait d’union tra queste due donne. 

La serata è stata guidata con altrettanto garbo e delicatezza da Arianna Cavion responsabile di Redazione della Delegazione. Un ringraziamento a Maria Antonietta Antiga per  aver offerto il suo  Ama -  Asolo Prosecco Superiore Docg Brut Millesimato ad allietare il momento conviviale.  

Vi lasciamo con questa massima di Donatella: il vino è l’espressione della civiltà umana, come la moda, l’arte, la musica; la partitura è la natura.

 

 

VINI IN DEGUSTAZIONE

1.       Fattoria del Colle - Chianti Superiore Docg 2013
Il Chianti in versione giovane ma già godibile ottenuto da una vendemmia leggermente anticipata per mantenere la peculiarità del frutto. Un vino comunicativo e versatile che si dona al naso e al sorso.

2.       Fattoria del Colle – Cenerentola Doc Orcia 2012
Prodotto con il 65% Sangiovese e il 35% di Foglia Tonda, un vitigno autoctono proveniente da un piccolo territorio, questo vino ha un’architettura potente, una misteriosità all’assaggio, un nome fiabescamente evocativo che sfida gli altri vini più conosciuti per arrivare al tavolo del principe azzurro.

3.       Serego Alighieri – Montepiazzo – Valpolicella Classico Superiore Doc 2011
Vino scelto dalla famiglia per celebrare l’anniversario del Casato. Ottenuto da Corvina, Rondinella e Molinara, clone Serego Alighieri, in appassimento per un ¼ della vendemmia, è un vino della tradizione che guarda all’evoluzione.

4.       Casato Prime Donne – Brunello di Montalcino Docg 2011 – selezione Prime Donne
E’ con questo vino che l’azienda istituisce il tasting panel esclusivamente al femminile.

Un’annata  difficile in vendemmia che tuttavia con la sosta silenziosa in cantina ha regalato un carattere rotondo ed una straordinaria piacevolezza.

5.       Serego Alighieri – Vaio Armaron – Amarone della Valpolicella Doc 2009
Un vino asciutto ed elegante. L’affinamento per 4 mesi in fusti di ciliegio dopo aver riposato per 3 anni in botti di rovere, conferisce a questo vino una nobile personalità.
Un amarone che non stanca.

6.       Serego Alighieri – Casal dei Ronchi – Recioto della Valpolicella Classico Doc 2012
Il vino che ha segnato la storia della famiglia. Semplicemente un recioto diverso da quello che si è abituati ad immaginare, al di fuori dei canoni del classico recioto. Assaggiare per credere. 

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