Vinitaly 2025
Vinitaly 2025 è stato un importante megafono sia per il vino che per diverse iniziative dedicate a promuoverne la cultura e le zone di provenienza. Una di queste è Sardinia Terroirs, protagonista della conferenza tenutasi mercoledì 9 aprile, presso il padiglione 8. Al microfono si sono alternati Alberto Cella della cantina Quartomoro, Sara Puddu per Iolei Winery e Mark Hartmann dell’azienda Saraja, con intermezzi a cura di Giuseppe Carrus di Gambero Rosso.
Il progetto è stato presentato per la prima volta circa un anno fa ed è ora in via di sviluppo. Nove produttori, uno per ciascuna delle sottoregioni di riferimento, si sono uniti per raccontare e promuovere l’unicità dei vini sardi, delle persone che li producono e dei territori dai quali nascono.
Un'isola, tante voci… Ma serve un coro
La scelta che la collettiva fa di puntare i riflettori sul grande valore dei differenti terroir della Sardegna non mira alla frammentazione. Al contrario, l’intento è invece quello di ispirare la Sardegna a fare sistema. Perché? Oggi non basta avere un buon prodotto: serve anche una visione efficace. Per una terra come la Sardegna, così ricca di microcosmi, questa deve prevedere un racconto corale capace di tenere insieme le diverse voci senza appiattirle.
Fare sistema significa uscire dalla logica dell’individualismo senza rinunciare all’identità di ciascuno. Significa “forza paris!”, presentarsi uniti, come una regione consapevole delle proprie risorse e in grado di competere a livello internazionale con altre grandi denominazioni. Significa anche riconoscere che ciò che rende la Sardegna unica non è un solo vitigno o un solo stile produttivo, bensì la sua capacità di custodire e rivelare mille Sardegne diverse.
Un mosaico di terroir
Ecco un breve viaggio attraverso le zone vitivinicole del progetto Sardinia Terroirs con i relativi suoli e vitigni più rappresentativi.
Logudoro – Calcare e mineralità
Nel nord-ovest dell’isola, patria del Vermentino di Sardegna. I suoli calcarei, con marne e arenarie, sono ideali per la coltivazione del vermentino, che dà vini eleganti, freschi, sapidi.
Azienda di riferimento per Sardinia Terroirs: Vinicola Cherchi, Usini - Sassari
Gallura – Sabbia di granito, vento e DOCG
Ci spostiamo a a nord-est. Qui, le uve vermentino crescono su suoli derivanti dal disfacimento del granito: sabbiosi, magri, drenanti. Il maestrale ne accarezza costantemente le colline e contribuisce a regalare vini salini, tesi, luminosi.
Azienda di riferimento per Sardinia Terroirs: Saraja, Telti - Sassari
Barbagia – Un Cannonau granitico
Nel cuore montuoso della Sardegna, la Barbagia presenta suoli di origine granitica e scistosa. Il cannonau è il vitigno predominante e regala vini strutturati, corposi, intensi, complessi e longevi.
Azienda di riferimento per Sardinia Terroirs: Iolei, Oliena - Nuoro
Ogliastra – L’altra faccia del Cannonau
Se in Barbagia prevale il granito, in Ogliastra affiorano anche i basalti. Grazie a questi elementi vulcanici, uniti a un microclima più marino e ai venti costanti, i vini da uve cannonau qui si fanno particolarmente freschi, eleganti e sapidi.
Azienda di riferimento per Sardinia Terroirs: Tenute Perda Rubia, Talana - Nuoro
Mandrolisai – Il blend dei popoli
Questo vigneto storico ospita muristellu (bovale sardo), cannonau e monica. I suoli di scisto e granito, ricchi di potassio ma poveri di azoto, collaborano con estati assolate, clima poco piovoso e repentine escursioni termiche.
Azienda di riferimento per Sardinia Terroirs: Fradiles, Atzara - Nuoro
Sulcis – Carignano tra sabbie e salsedine
Siamo nel sud-ovest, tra le vigne ad alberello su sabbie marine, in uno dei pochi territori dove possiamo trovare vigne a piede franco. Il carignano qui dà vini intensi ma setosi, eleganti e complessi.
Azienda di riferimento per Sardinia Terroirs: Cantina Giba, Giba - Sud Sardegna
Cagliaritano – Nuragus e radici fenicie
Principe in questa zona è il nuragus, un vitigno bianco antico, vigoroso e resistente. I suoli sono calcarei e argillosi. Il risultato è un vino asciutto, fresco, semplice solo in apparenza.
Azienda di riferimento per Sardinia Terroirs: Antonella Corda, Serdiana - Cagliari
Campidano di Oristano – Argilla, limo, ossidazione
Famoso per la vernaccia, è un territorio vocato anche per il bovale. I suoli sono vulcanici misti ad argilla, con disfacimenti di ossidiana e basalto e sabbia nella zona più vicina al mare.
Azienda di riferimento per Sardinia Terroirs: Quartomoro, Marrubiu - Oristano
Sarcidano – Diversità nella diversità
In questa sottoregione sono presenti tipologie di terreno molto diverse. I suoli calcareo-sabbiosi e granitici sono ideali per il vermentino. Bovale e cannonau, crescono invece meglio su suoli calcareo-argilloso e vulcanici.
Azienda di riferimento per Sardinia Terroirs: Olianas, Gergei - Sud Sardegna
Sardinia Terroirs: prossime tappe
Sardinia Terroirs sta lavorando per valorizzare e per creare nuovi legami, sia in Sardegna che tra l’isola e il resto del mondo: se è vero che l’unione fa la forza, la strada sembra quella giusta. L’augurio è che il progetto possa continuare su questa linea, raccogliendo le adesioni di sempre più produttori e ampliando il proprio network di supporto e collaborazione con professionisti da ogni parte del mondo.