C’è un mito da sfatare sulla birra: non ha alcun legame con ilterritorio di produzione.
La storia e le recenti evoluzioni agricole di questo mondo dimostrano il contrario. Un tempo, infatti, la produzione era legata indissolubilmente al tipo di acqua che il mastro birraio aveva a disposizione (non esistevano le possibilità dicorrezione che i produttori hanno oggi) e inoltre la conversione in atto verso l’autoproduzione di materia prima di numerosissimi birrifici
artigianali italiani ha aperto nuovi scenari in un settore da sempre molto vivace.
Sta lavorando molto in questo senso Birrone, solida e conosciuta realtà di Isola Vicentina, che da tempo sta investendo sulla terra per dare un’impronta riconoscibile alle proprie birre. Va in questo senso la scelta di coltivare i cereali utilizzati per la produzione, 20 ettari tra orzo, Mais Marano e frumento, e la scelta di farli maltare in Italia.
La nuova T.ITA (tutta italiana) è un nuovo passo in avanti di questa filosofia produttiva, grazie all’utilizzo anche di luppolo italiano. Ma andiamo per gradi: si tratta di una birra a bassa fermentazione, una “italian lager” (tra virgolette perché lo stile non esiste) da
4,8% vol che viene arricchita da una generosa dose di luppolo italiano coltivato da Birrone a Modena e nato dalla ricerca di Italian Hops Company, la prima azienda italiana ad occuparsi di produzione e commercializzazione di luppolo dal 2014.
Versata nel bicchiere dalla coloratissima lattina tricolore, la T.ITA sviluppa una schiuma pannosa e persistente, decisamente attraente. I profumi che sviluppa sono quelli dell’erba appena sfalciata, con note fruttate che emergono lentamente e un sottofondo di miele. In bocca è scorrevole, spensierata, dotata di una buona secchezza e un gradevoleamaro finale, che invita al sorso successivo. E a quello dopo ancora, per un’estate tutta da godere.
Prezzo: 4 euro – 440 ml
Birrone
Via Fossanigo,6
Frazione Castelnuovo
36033 Isola Vicentina (VI)
Tel. 0444975702