Wine Experience
Dalla redazione
mercoledì 19 agosto 2015

Dieci volte Vinovip

Cortina d'Ampezzo protagonista della biennale del vino

Francesco Mancini


Si sono spenti i riflettori sulla decima edizione di Vinovip ma l’eco del successo che ha avuto sul piano dell’organizzazione, della partecipazione e delle novità continuerà a lungo, probabilmente, anzi sicuramente, fino all'appuntamento del 2017 .

Civiltà del bere può brindare alla riuscita dell’evento enologico principe nel bellunese; il momento clou della tre giorni è stato sicuramente l’assegnazione del premio in onore di Pino Khail, ideatore e promotore di Vinovip, consegnato da un emozionato Alessandro Torcoli, direttore di Civiltà del bere, nelle mani del marchese Antinori per il suo impegno a promuovere il vino italiano nel mondo.

La tre giorni del vino ha animato la conca ampezzana con degustazioni incredibili a tema per esperti del settore, con personalità come Bruno Vespa, Vittorio Feltri, il marchese Antinori, nonché tanti comuni amatori, sempre più numerosi in Italia e nel mondo, che stanno scoprendo il buon bere e un universo vastissimo che vale la pena conoscere. 

A guidare e coordinare gli eventi, i servizi e la logistica tra l’hotel Miramonti, rifugi Col Drusciè, Ra Valles e Faloria i due infaticabili sommelier di AIS Bergamo, Marco Falconi e Cristiano Comotti, fondamentali per dinamismo ed efficienza  che hanno oliato al meglio una macchina perfetta, curando anche i minimi particolari. 


E l'AIS Belluno? Edizione da ricordare anche per la delegazione guidata da Nicoletta Ranzato con numeri importanti per la piccola grande realtà bellunese: la richiesta di ben 71 sommelier è stata organizzata dal caposervizi Ivan Del Puppo, che per l'occorrenza ha convocato anche alcuni colleghi di Treviso vista l'entità e la portata della manifestazione, dimostrando uno spiccato senso di attaccamento all'associazione. Al tradizionale wine tasting delle aquile sul Faloria la presenza del presidente Marco Aldegheri e di tutto il consiglio regionale dimostra che l'AIS c'è, e l'impegno di creare una grande famiglia per formare i sommelier del domani sta dando i primi incoraggianti segnali. C’è la voglia da parte dell’ AIS di essere un punto di riferimento  per eventi di tale portata e per la divulgazione della cultura del vino.

Appuntamento fra due anni tra le bellissime montagne della conca ampezzana con l’edizione numero XI nella quale sarà festeggiato il ventennale.

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