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Le “Bolle Inconfondibili” in degustazione

Anticipazioni sui banchi d’assaggio

Domenica 12 ottobre 2025, dalle 10.30 alle 18.30, il Complesso Museale di Santa Caterina (Treviso) diventa la casa delle rifermentazioni in bottiglia. “Bolle Inconfondibili” è l’appuntamento firmato AIS Veneto che riunisce produttori e stili – col Fondo, sui Lieviti, Metodo Ancestrale e Metodo Classico – per un viaggio dentro l’altra faccia dello spumante, quella più identitaria, territoriale e artigiana. Ai banchi d’assaggio, il pubblico potrà confrontare annate, interpretazioni e vitigni, dialogando direttamente con chi il vino lo fa.

Ogni banco d’assaggio è un’occasione per degustare un vino conosciuto o per scoprirne di nuovi. È però anche un luogo privilegiato per il confronto senza intermediari tra produttore e consumatore, tra vino e racconto. Qui si coglie attivamente cosa cambia quando le bolle nascono dalla fermentazione in bottiglia; si sperimentano gli effetti del tempo sui lieviti, i dosaggi e i vitigni. È un percorso didattico in movimento, dove ogni vino diventa tappa di un ragionamento.


Cosa troverai

Partendo dall’elenco degli espositori, consultabile online e scaricabile, possiamo tracciare una mappa virtuale che parte dal Conegliano Valdobbiadene, passa per Lessini Durello e Asolo, e arriva fino a Sorbara, al Basso Piave e oltre, con incursioni in vitigni rari e interpretazioni inedite. Di seguito, a titolo d’esempio, alcune anticipazioni.

  • Il col fondo/sui lieviti del Conegliano Valdobbiadene
    Da nomi storici come Adami – con “Col Fondo Brut Nature” DOCG Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Sui Lieviti (2022 e 2023) e “Vigneto Giardino Asciutto” 2024 DOCG Conegliano Valdobbiadene Rive di Colbertaldo (2021 e 2024) – a realtà come BiancaVigna (“Sui Lieviti Brut Nature” 2024 DOCG Conegliano Valdobbiadene), Borgoluce (“Sui Lieviti” 2022 DOCG Valdobbiadene Prosecco Superiore Bio) e Marchiori (“Integrale” DOCG Valdobbiadene Prosecco sui lieviti 2021, 2022 e 2023): un ventaglio perfetto per leggere la continuità e le differenze tra annate, zone e stili.  

 

  • Il manifesto del “col fondo” artigiano
    Il collettivo Colfondo Agricolo porta a Treviso una batteria di etichette 2023: un banco da non perdere per confrontare, in pochi passi, filosofie produttive che condividono la lingua della rifermentazione in bottiglia, ma con inflessioni diverse. 

 

  • La spina dorsale vulcanica del Durello
    Tra Fongaro (“Nera Brut Riserva” 2016, “Verde Pas Dosé” 2019, “Cuvée Extra Brut” 2022 - VSQ), Fattori (“Brut Durello”, “36 Brut Durello” DOC 2018, “60 Pas Dosé Durello” DOC 2016) e Vini Casarotto (“VS” 36 e 60 mesi), gli assaggi dedicati al Lessini Durello mostrano quanto il Metodo Classico su suoli basaltici possa abbinare verticalità e profondità. 

 

  • Sorbara, tra Ancestrale e Metodo Classico
    Cantina della Volta propone una palestra sensoriale a base di lambrusco di Sorbara con il “Rimosso” 2024, i Metodo Classico “Rosé” 2018 e “DDR” 2015, e il “La Volta” 2024. 
     
  • Le vie meno battute
    Seguendo il filo degli autoctoni incontriamo vini da grapariol o rabosina bianca (ad esempio di Barbaran Vini Ritrovati, Bonotto Delle Tezze o Terre grosse), verdiso (come quelli di Gregoletto e Rivecoldefer) o marzemina bianca (Ca’ di Rajo). Sono assaggi che ricordano quanto il Veneto sappia ancora sorprendere fuori dai vitigni “canonici”. 

 

  • Verticali e confronti d’annata
    Per chi cerca la progressione nel bicchiere, Duca di Dolle propone le annate 2024, 2022, 2017 e 2015 del suo “Nino”. Altre opzioni sono i “Momi” 2023, 2022 e 2021 di Riva Granda e i “Sui Lieviti 88” 2023 e 2022 dell’azienda Drusian

 

  • Lunghe soste sui lieviti
    Un modo per comprendere l’effetto del tempo è visitare la postazione di Pian delle Vette per un assaggio di “Mat’55” 84 mesi (2016) e 48 mesi (2020), più il nuovo “Blanc de Blancs” 2021. 

 

  • Oltre il bianco 
    Rosati e rossi frizzanti “col fondo” e ancestrali: da Barbara Avellino (come  “Caotico” 2021 o “Giafer” 2017) a Terre Grosse (come “Raboso Ancestrale” e “Raboso Rosato Metodo Classico”, entrambi 2022). 

 

  • Sostenibilità e nuove resistenze
    C’è spazio anche per i PIWI: Mike Dalto porta in degustazione “Madresàl” 2023 (Bronner), testimone di una ricerca che guarda a vitigni resistenti e a un nuovo equilibrio tra vigna e ambiente. 

  

Come trarre il massimo da questa wine experience

Ordine di marcia: puoi iniziare da vini col fondo/sui lieviti più secchi e leggeri, proseguire con Ancestrali più espressivi e chiudere con i Metodo Classico a lunga sosta. Lascia rosati e rossi frizzanti per ultimi.

Se affronti per la prima volta vini col fondo, lasciati guidare dal produttore su come degustarli ed eventualmente rimettere i lieviti in sospensione nel bicchiere. E non dimenticare di fare domande: il banco d’assaggio con il produttore a tua disposizione potrebbe risultare per te la migliore masterclass di “Bolle Inconfondibili”.
 

Informazioni pratiche

L’appuntamento è domenica 12 ottobre 2025, dalle 10.30 alle 18.30, presso il Complesso Museale di Santa Caterina, Piazzetta M. Botter 1 – Treviso. I banchi d’assaggio sono lo strumento migliore per vivere l’evento: libertà di percorso, confronto diretto con i rappresentanti delle aziende, opportunità di scoprire vini rari e micro-tirature. I biglietti per “Bolle Inconfondibili” sono disponibili sulla pagina dedicata del sito di AIS Veneto: l’ingresso è gratuito per i soci AIS ed è aperto agli altri interessati al costo di 15€.

Pubblicato: 5 settembre 2025
Autore: Michela Aru
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