In tavola
Dalla redazione
martedì 23 settembre 2014

Nove risotti per nove province

Sfida ai fornelli per i delegati AIS del Veneto

Paolo Bortolazzi


Il riso nasce nell’acqua e muore nel vino”, recita un tradizionale detto popolare veneto. E con questo spirito la sezione veneta dell’Associazione Italiana Sommelier ha rinnovato anche quest’anno il sodalizio con la Fiera del Riso di Isola della Scala (VR), il più grande evento dello Stivale dedicato al risotto. I delegati Ais, infatti, sono stati protagonisti di oltre una ventina di eventi enogastronomici dedicati al riso. Loro compito è stato quello di abbinare i vini più adatti alle tante ricette create con il cereale più famoso al mondo. La Fiera, che quest’anno è giunta alla sua
48ª edizione, ha chiesto l’aiuto degli esperti degustatori per tutti i concorsi e il Top Show, un evento nell’evento che ha visto partecipare chef da 7 diverse regioni italiane e da un Paese estero.
Il momento clou per Ais Veneto si è tenuto lo scorso 21 settembre, con lo svolgimento del IV concorso gastronomico “Risotto del Sommelier”. La sfida ai fornelli e ai calici, che nelle prime tre edizioni aveva visto parte- cipare tutte e sette le province venete, quest’anno è stata aperta anche al Trentino Alto Adige e alla Lombardia, con la  presenza  delle  delegazioni  trentina  e  bresciana.  Ogni chef professionista, scelto dalle delegazioni, ha presentato un risotto preparato utilizzando un prodotto tipico della propria provincia, abbinato al vino da un delegato dell’Ais.
“L’Italia della buona tavola è uno dei più grandi patrimoni del nostro Paese – spiega il presidente Ais Veneto Marco  Aldegheri  –  ma  troppo  spesso  viene  promossa in modo settoriale, separando vino e cibo. Questa col- laborazione tra Ais Veneto e Fiera del Riso nasce invece per offrire una visione complessiva della gastronomia italiana, proponendo agli ospiti il piatto e il bicchiere giusti. Perché un buon vino aiuta a ricordare un’ottima ricetta, e un’ottima ricetta aiuta ad apprezzare un buon vino”.

Vincitore di quest’edizione è stato il “Risotto al tartufo nero dei Berici, funghi finferli e ragù di anitra, maia- lino da latte e vitello tagliato al coltello e cotto in terracotta”, preparato da Dimitri Mattiello del Dimitri Restaurant Cafè di Altavilla Vicentina con la collaborazione del delegato vicentino Luca Grezzani. Il Miglior Abbinamento Risotto/ Vino è andato invece al “Risotto al formaggio Gerla e petto di quaglia fondente con battuto di aglio orsino” preparato dallo chef Diego Ferigo del ristorante Daj Dam di Belluno. Il piatto è stato abbinato dal delegato Ais bellunese Nicoletta Ranzato al vino “Jenia” Vigneti delle Dolomiti Bianco dell’Azienda Agricola De Bacco Pietro. Il miglior risotto per la Giuria Popolare, infine, è stato quello con “Verza moretta di Veronella, lumache della Pellegrina e granella di pane al profumo di aglio” preparato da Rudy Casalini della Locanda Le 4 Ciacole di Roverchiara. Ad accompagnarlo uno Zamuner Riserva Villa Mattarana millesimo 1989, scelto dal delegato Ais scaligero Paolo Bortolazzi.
A giudicare quest’anno è stata la commissione guidata da Marco Aldegheri, presidente Ais Veneto e composta da: Fiorenzo Detti, presidente Ais Lombardia, Mariano Francesconi, presidente Ais Trentino, Donato Troiano, direttore del portale Informacibo, Renzo Casalini, esperto gastronomo, Morello Pecchioli direttore portale “Goloso&Curioso”, Lucio Salgaro, giornalista.

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