Assaggiato per voi
Dalla redazione
venerdì 20 maggio 2016

La Malvasia di Emidio Oggianu

Gioia Ravaziol


Domenica 15 maggio al Ristorante La Panoramica, Vito D'Amanti ha condotto magistralmente la serata Malvasia. Con un iniziale escursus sulle Malvasie d'Italia - ben 18 varietà diverse - ha guidato i presenti attraverso il territorio di Bosa, i suoi vigneti, il suolo, il microclima e la passione che Emidio, purtroppo assente all'evento, dedica alla sua Malvasia. La grande attenzione per il vigneto, una produzione molto inferiore a quanto prevede il disciplinare, una pratica di cantina rispettosa delle peculiarità del vitigno, fanno di Emidio Oggianu un produttore unico ed inimitabile.
Le tre annate proposte in degustazione hanno entusiasmato i partecipanti.
La Malvasia di Bosa, prodotta in un fazzoletto di territorio, ancor più preziosa nella versione prodotta da Emidio è un vino unico che prevede la maturazione in botti scolme per almeno tre anni a contatto con la sua flor. Nasce così un prodotto sorprendente, non dolce, tendenzialmente secco, caldo e persistente in cui la spiccata acidità e sapidità si lega al residuo zuccherino sprigionando una morbidezza infinita. Insomma una piacevole sorpresa in ogni annata degustata. Di più, una piacevole e unica scoperta  per ogni singola bottiglia della stessa annata.
La Malvasia non è mai uguale a se stessa.

Malvasia 2010 Riserva
Una freschezza prorompente, fiori di pesco, macchia mediterranea, miele di acacia, frutta secca, fico. Accompagnata con cous cous agli asparagi,  bottarga grattugiata e una listarella di muggine affumicato che riequilibria i sapori gustativi.

Malvasia 2008 Riserva
Predominano i sentori di frutta secca, dattero, uva sultanina, miele di castagno, vaniglia. Al gusto si presenta avvolgente e lungamente persistente. Accompagnata con la prelibatezza sarda, il  culurjones in rosso con scaglie di fiore sardo.

Malvasia 2007 Riserva
Il vino da meditazione, la vera anima della Malvasia, un nettare che un tempo accompagnava i momenti più importanti della vita. Inutile descriverlo, si deve assaggiare!

Sorprendente, azzardato, inaspettato ma non deludente l'abbinamento delle tre annate con il secondo piatto a base di coniglio con verdure mediterranee. 
La serata si è conclusa con il prelibato tirame su di Francesca abbinato al Refrontolo Passito.

Un ringraziamento a nostro Relatore Vito D'Amanti  per la disponibilità dell'ultima ora, a Eddy Furlan per la sempre squisita accoglienza.

 

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