Assaggiato per voi
Dalla redazione
domenica 7 aprile 2024

Dal Monte Amiata al Monte Baldo

TRAMÌETÌ 2019 Dos dei Caporai - Bianco Verona IGT

Maria Grazia Melegari


“Galeotta fu la Toscana” racconta Stefano Brunetto, un passato da commercialista e ora vignaiolo che fa la spola tra la sua azienda in Val d’Orcia e quella di Dos dei Caporai, a Spiazzi di Caprino, affacciata su un panorama mozzafiato che spazia dalle pendici del Monte Baldo al lago di Garda. Nel 2013 Stefano assume la gestione di un’azienda vinicola a Montalcino: qui, tra vigne e cantine, studi personali e amicizie enologiche, affiora e prende forma la sua segreta vocazione di vignaiolo. Qualche anno dopo nasce il Progetto Montenero nella doc Montecucco, a un tiro di schioppo da Montalcino e dal Monte Amiata. Le vigne sono prevalentemente di sangiovese, ciliegiolo e merlot e si trovano a circa 450 m s.l.m., “un terroir che presenta molte affinità con quello del “Dos dei Caporai”, racconta Stefano “un dosso roccioso così chiamato perchè fu punto di osservazione militare durante le guerre d’Indipendenza e il primo conflitto mondiale”.

Una stalla in disuso e tre ettari di vigne suddivise tra pinot nero, traminer aromatico e chardonnay sono stati il suo punto di partenza nel 2016. Oggi i vigneti sono aumentati a quasi 8 ettari, tutti circondati da boschi, a un’altitudine tra i 600 e gli 800 m. su terreni di rocce marnose e calcaree con notevoli pendenze. Clima montano, dunque, con piovosità ed escursioni termiche importanti, tuttavia mitigato dai venti che provengono dal lago di Garda. Sulla panoramica terrazza della funzionale cantina ch’è in via di completamento, abbiamo assaggiato la gamma dei vini fermi: il Bosco Bianco che unisce le tre varietà, il Pinot Nero Del Coliel, e il Tramìetì, da traminer aromatico in purezza, che ci ha colpito in modo particolare per l’eleganza complessiva che fa leva su un’acidità importante e un’aromaticità sottile. La fermentazione - spontanea con pied de cuve - e la lunga maturazione sulle fecce fini avvengono esclusivamente in acciaio. La veste è di un luminoso paglierino chiaro, tratteggiata da bagliori ancora verdi. All’ olfatto offre note di fiori bianchi e foglia di tè, poi spezia dolce e un inizio di evoluzione su ricordi di idrocarburo. Fresco, secco e sapido, offre una beva particolarmente gastronomica, grazie anche alla moderata alcolicità. Buon compagno di aperitivi e soprattutto di piatti speziati della cucina asiatica. Quella che state leggendo è la prima puntata: le passioni di Stefano sono infatti il Pinot Nero e il Metodo Classico. Se il buongiorno si vede dal mattino, più di qualcosa ci dice che prossimamente assaggeremo notevoli bollicine “made in Dos dei Caporai”.

Prezzo: 15,00 euro - 750 ml.

 

Dos dei Caporai

Soc. Agricola Brunetto S.S.

Via Coltri

37013 Spiazzi di Caprino Veronese (VR)

Tel. 3478387573

www.dosdeicaporai.com

[email protected]

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