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In Costiera con..."Furore"

Vini eroici tra cielo e mare del salernitano

Raccontare questo viaggio che ci ha impegnato per quattro intense giornate, significa esprimere tante sensazioni. I panorami hanno lasciato senza fiato e, anche, alcune passeggiate… i cibi hanno svelato sapori autentici, infine, i vini hanno fatto conoscere profumi e gusti specchio di un territorio magnifico.

Il caldo non ha scoraggiato il nostro gruppo di venti persone e, una volta arrivati a Cava de' Tirreni, dove abbiamo alloggiato, la prima tappa è stata una breve visita a Vietri sul Mare. Si tratta di una cittadina a picco sul mare. I vicoli stretti sono colmi di negozi che propongono le famose ceramiche e locali dove è possibile gustare le spremute di limoni. C’è poi la Villa Comunale con la terrazza dalla balaustra costellata di tasselli colorati di ceramica come quelli della cupola della Chiesa di San Giovanni Battista.

Terminata la visita ci siamo diretti a Cetara, dove l’istrionico Gennaro, ci ha accolti nel suo ristorante Acqua Pazza. La cena è stata il preludio di profumi e sapori che ci avrebbero accompagnati nei giorni successivi. La colatura di alici, prodotta in un piccolo laboratorio adiacente al ristorante, è stata la costante dei cibi proposti e anche l’ingrediente dell’originale gin tonic conclusivo della cena.

Perfetto l’abbinamento dei piatti con i vini:

COSTA D’AMALFI DOC TERRE SARACENE  2024 CANTINE SAMMARCO a base di uve di biancolella, falanghina e pepella

COSTA D’AMALFI DOC PER EVA  2023 TENUTA SAN FRANCESCO a base di uve di falanghina, ginestra e pepella  

La mattina di venerdì siamo partiti verso San Vito Maiori per la visita all’azienda Agricola Biologica Raffaele Palma. La salita che conduce alla tenuta ci ha svelato un panorama mozzafiato e, una volta arrivati, accaldati ma curiosi, abbiamo trovato refrigerio sotto le piante di limoni femminiello sfusato e limone pane che, insieme alle viti, sono parte integrante dell’azienda. Gentilmente Raffaele ci ha permesso di raccoglierli e, con le mani cariche, abbiamo ascoltato come le viti a bacca bianca: biancolella, falanghina, ginestra e a bacca nera: piedirosso e aglianico siano allevate con metodi biologici e fanno parte di un anfiteatro naturale a picco sul mare, dove, diverse arnie di api completano un equilibrio perfetto.

La degustazione dei vini è stata accompagnata da piatti locali: datterini esiccati, olive, bocconcini di bufala di Battipaglia, salame di porco nero casertano con essenza di limone nell’impasto, acciughe e bottarga di tonno insieme a confetture di fichi d’india, corbezzolo, miele di erica e melata.

Perfetto l’abbinamento con la verticale di:

COSTA D’AMALFI DOP PUNTACROCE BIO bianco 2014-2015-2016  a base di falanghina, biancolella e ginestra

COSTA D’AMALFI DOP SALICERCHI rosato 2021 e del rosso COSTA D’AMALFI DOP MONTECORVO 2014 entrambi a base di piedirosso e aglianico.

L’esperienza è terminata con la sorpresa di torte al limone e mandorle ma, soprattutto, con l’assaggio direttamente dal favo del miele prodotto da Raffaele.

Dopo una breve sosta a Maiori ci siamo diretti a Gete di Tramonti presso la Cantina Andrea Reale che ci ha sorpresi con la visita ai vitigni autoctoni a piede franco di tintore, alcuni dei quali, vantano 250 anni di età un monumento a cielo aperto! Si tratta di viti maestose, allevate a pergola tramontina su terreno franco argilloso di origine vulcanica a 400 slm.

Quattro sono le etichette prodotte e degustate nel corso della cena all’Osteria Reale adiacente alla cantina:

COSTA D'AMALFI DOC ALISEO 2024  REALE TRAMONTI bianco - biancolella, biancazita e pepella    

COSTA D'AMALFI DOC GETIS REALE TRAMONTI 2024 rosato - piedirosso e tintore.  

COSTA D'AMALFI DOC CARDAMONE REALE 2022 rosso - piedirosso e tintore.  

COSTA D'AMALFI DOP BORGO di GETE TRAMONTI 2017 rosso -100% tintore da grappoli selezionati della vigna antica.

La giornata successiva ci ha visti protagonisti di una nuova e affascinate esperienza.

A Furore siamo stati accolti dalla Cantina Marisa Cuomo e accompagnati a visitare le vigne allevate in terrazze a picco sul mare, sostenute da muretti a secco nei quali alcune di esse -falanghina-  affondano le radici creando così l’impianto a parete.

I vini sono custoditi nella bottaia scavata nella roccia e le barrique recano dediche dei visitatori. Anche noi siamo stati invitati a scrivere la nostra e, con entusiasmo, abbiamo lasciato il messaggio siglato AIS Padova.

La degustazione dei vini si è svolta contestualmente al pranzo nel ristorante “Bacco Furore” con vista tra cielo e mare abbiamo sorseggiato:  

COSTA D’AMALFI DOC ROSATO  2024 MARISA CUOMO 50% piedirosso e 50% aglianico

COSTA D’AMALFI DOC FURORE BIANCO 2023 MARISA CUOMO 60% falanghina e 40% biancolella.  

Infine l’iconico e pluripremiato: COSTA D’AMALFI DOC “FIORDUVA” 2023 MARISA CUOMO con uve surmature di ripoli 40% - fenile 30% e ginestra 30%

Marisa Cuomo con simpatia e disponibilità si è intrattenuta con noi per conoscerci e raccontarci l’importante esperienza della sua attività che ha raggiunto così grandi risultati.

Ma la giornata ci ha riservato nuove sorprese con la visita a Cantine Apicella a Tramonti.

La passeggiata nel cru “a’Scippata” letteralmente strappato ai castagni per coltivare vitigni di tintore, viti centenarie a piede franco allevate a raggiera, la cura meticolosa della vendemmia e della vinificazione sono la premessa della produzione di sette etichette e una grappa. La degustazione, accompagnata da un ricco buffet a base di prodotti locali, accuratamente preparato e allestito dalla famiglia Apicella, ha consentito l’assaggio di:

COSTA D’AMALFI DOC TRAMONTI bianco 2024 biancazita e biancolella

COSTA D’AMALFI DOC COLLE SANTA MARINA 2023 falanghina, biancolella, ginestra e pepella

COSTA D’AMALFI DOC ROSATO 2024 piedirosso e sciascinoso

COLLI di SALERNO IGT 2024 100% piedirosso e COSTA D’AMALFI DOC “a’Scippata” tintore e piedirosso (per'e palummo)

Grazie alla presenza, del delegato AIS Costiera Amalfitana Antonio Amato, abbiamo arricchito il nostro bagaglio di conoscenze sui luoghi e, con lo sguardo perso tra le vigne e i Monti Lattari, abbiamo concluso la serata con l’assaggio di una squisita torta decorata con i limoni parte integrante degli ingredienti.

La visita guidata a Salerno, graziosa cittadina con un bel lungomare, vicoli stretti e l’imponente Cattedrale dedicata a San Matteo, ha concluso il nostro viaggio che ci lascia ricordi vividi e piacevoli grazie, anche, all’affiatamento che si è creato nel gruppo.

Le proposte per la prossima avventura sono tante e, in attesa di conoscere la nuova meta, il ringraziamento agli organizzatori, ai compagni di viaggio e a chi ci ha ospitato è doveroso e sentito.

Pubblicato: 26 giugno 2025
Autore: Alessandra Camilotti
Provincia: Padova
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