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Dalla redazione
martedì 25 ottobre 2016

Le Carline: il futuro nel biologico

Conservare la storia per andare avanti

Elisabetta Petteno'


Lunedì 17 ottobre la Delegazione AIS di Venezia si è spostata a Pramaggiore per visitare L’Azienda Agricola Le Carline dove il titolare, Daniele Piccinin, ci ha accolto e illustrato il suo modello produttivo di vini certificati biologici e vegani, trattando argomenti tecnici e legislativi con una precisione degna della miglior cattedra di agronomia.

Ci parla della sua scelta, orientata verso un’agricoltura conservativa e sostenibile per l’ambiente, a favore di una produzione che escluda ogni tecnica enologica “invasiva” tra cui la concentrazione a freddo dei mosti e ci ricorda che la regolamentazione del “vino biologico” è avvenuta solo nel 2012.

Spiega che nonostante l’anidride solforosa rappresenti un potente antiossidante e antimicrobico del vino, questa è talvolta causa di fastidiose reazioni allergiche. Così, per offrire al massimo il concetto di naturalità, decide di produrre vini senza solfiti aggiunti, chiarendo che il vino, già da sé, ne produce alcuni.
E giacché il numero dei vegetariani ultimamente è una realtà in continua crescita, Daniele decide di andare oltre il bio proponendo una linea di vino vegano, dove, durante il processo di chiarificazione, non siano aggiunte proteine animali a base di caseina, albumina o colla di pesce, ma solo quelle vegetali ricavate da legumi e dal pisello.

Anche in barricaia la “lectio” è interessante. In questo ambiente, costruito con tecniche di areazione tali da permettere di mantenere una temperatura costante di 15 gradi, facciamo conoscenza con le barriques quadrate, le quali hanno la stessa capienza di quelle tradizionali, ma il cui legno, al termine del ciclo di utilizzo primario, viene reimpiegato come legno per pavimenti. Riecco emergere il principio del rispetto per l’ambiente come filosofia aziendale!

I vini degustati:

“Diana” Spumante Metodo Classico bio-vegano
Calice giallo paglierino dal perlage fine e persistente. Impatto olfattivo decisamente espressivo e intenso con profumi di fiori d’acacia, note fragranti di lievito, ricordi di pasticceria e di frutta a polpa bianca. Una pungente sensazione citrina gli dona un’esuberante freschezza. Al palato il vino si fa cremoso e ben bilanciato e rinfranca le note agrumate nel finale. Riposa 25 mesi sui lieviti.

Lison Classico D.O.C.G. 2015
Si presenta con una veste paglierino dorato. Il profilo olfattivo esordisce con suggestioni fruttate e vegetali che mettono in risalto eleganti sentori di mandorla amara, caratteristica tipica del vitigno. Quindi profumi floreali e di frutta a polpa bianca e infine qualche nota minerale. Al palato impatto leggermente sapido, lungo, con buona freschezza. Fa presagire buona potenzialità ed evoluzione.

Lison Classico D.O.C.G. 2014
Giallo paglierino di buona intensità. Fratello maggiore del precedente vino ma figlio di un’annata un po’ più difficile. Olfatto abbastanza armonico con forti sentori di mela matura. Leggermente percettibile qualche nota di frutta esotica matura quasi candita. Al palato denota una morbidezza maggiore del precedente vino e una piena maturità.

Refosco dal Peduncolo Rosso DOC
Calice rubino intenso con riflessi violacei indicatori di gioventù. Impatto olfattivo leggermente vinoso con ricordi di cantina. Segue una bella carrellata di profumi riconducibili a violetta, lampone e frutti di bosco a cui si aggiungono lievi note vegetali. Il sorso morbido e corposo offre un fresco equilibrio leggermente spostato verso le durezze. Evidente il forte legame con il territorio.

Le Carline Rosso IGT Veneto Orientale
Prodotto con grappoli di uve Cabernet Franc, Merlot e Refosco questo vino presenta alla vista un colore rosso granato da cui traspare una certa evoluzione. Il profilo olfattivo è imperniato su uno sfondo fruttato di prugna su cui spiccano note terrose ed erbacee, leggermente selvatiche, con ricordi di erba triturata e qualche sfumatura speziata. Il palato è coerente con l’olfatto e rivela un tannino ancora vivace con equilibrio spostato sulle morbidezze ed evoluzioni. Due anni di maturazione in botte, poi barrique, segue affinamento in bottiglia.

Ammiana IGT Rosso del Veneto 2006
Un “fuori programma”, da uve merlot e cabernet prodotte nell’isola di Santa Cristina nella città lagunare. Calice rosso granato impenetrabile e consistente. Il profilo olfattivo si apre con un intreccio di sfumature floreali di violetta appassita e fruttate di prugna e marasca sotto spirito. Seguono ricordi speziati di cannella e pepe nero su uno sfondo fortemente intriso di salmastro, alga e risacca per un vero tuffo sensoriale in laguna. Il palato è intenso e morbido, nel finale si percepiscono sentori di china, rabarbaro e radice di liquirizia su una setosa trama tannica.

Dogale Passito IGT Veneto
Ha il colore prezioso dell’oro antico con sfumature ambra e topazio. La trama olfattiva racchiude uno scrigno pregiato di note eleganti di frutta disidratata e tropicale come fichi secchi, datteri e albicocche. Seguono miele, zafferano e qualche nota minerale.  Alle papille è morbido come il velluto, suadente e caldo. Offre una notevole persistenza sostenuta e condotta da una spalla sapida. Finale ammandorlato. Vino prodotto solo nelle annate speciali e ottenuto da appassimento di uve verduzzo a cui segue maturazione in barrique.

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