Una dedica rosa
Mezzo secolo. È la quantità di tempo trascorsa dal primo innamoramento, il Metodo classico: una “novità” per un’azienda che nel mondo del Conegliano Valdobbiadene può dire la sua in un ambito così lontano dalle attuali espressioni della glera di collina e al tempo stesso così innamorata del vitigno probabilmente più capriccioso del pianeta: il pinot nero. Ci riferiamo all’azienda di Graziano Merotto che, dopo le prime bottiglie di Sur Lie o meglio detto ColFondo prodotte negli anni ’70, si è cimentata per un breve periodo con il Metodo classico, spumantizzando il Pinot Nero acquistato da Franz Haas. Il territorio poi ebbe il sopravvento lanciando, a poco a poco e poi in maniera dirompente, l’artigianalità dei prodotti di Graziano. Un’artigianalità che si è tradotta negli anni con i numerosi premi nelle guide e le valutazioni di esperti, in Italia e all’estero. Se la Cuvée del Fondatore e La Primavera di Barbara sono ormai affermati fari di riferimento per il brand, per il più recente Integral il futuro sembra proporre rosei e attualissimi orizzonti.
Il sogno nel cassetto di Graziano era destinato però a vedere la luce, vuoi per il desiderio mai sopito e vuoi perché Rossella, cuore e spalla di Graziano, è riuscita a fornire lo stimolo giusto per concretizzarlo. Mancata prematuramente, è stata lei il catalizzatore per la riuscita di questo progetto che porta il suo nome nella desinenza serigrafata in etichetta e che, in un certo senso, ne continua la presenza. In azienda, d’altronde, la presenza femminile ha un ruolo molto importante: il marketing e l’hospitality, ma anche l’amministrazione, si distinguono per la grande professionalità e cortesia. Una volta di più, quindi, questo Rosé rappresenta l’anima dell’azienda assieme a Graziano. Le uve provengono da un vigneto di pinot nero prospiciente il nuovo punto vendita a Col San Martino. Consta di circa tre ettari, su terreno di medio impasto e quarzi, allevato a doppio capovolto e il cui portainnesto arriva dal Trentino. Il colore è determinato dalla tempistica di spremitura e la tipologia pas dosé la si è ricercata non tanto per la struttura e neppure per il dosaggio in sé, ma piuttosto per contenere la morbidezza rilevata nei mosti. Questa sboccatura in anteprima del millesimato 2022 è frutto di una permanenza sui lieviti per oltre 24 mesi, mentre le prossime potranno avvalersi di tempi più lunghi. La tiratura è di circa 6000 bottiglie e qualche grande formato. Il tenue color salmone è attraversato da numerose catenelle di bollicine, che risalgono lente in superficie. Profumi che si delineano variegati, spaziando dalla fragola, al melograno, al fior d’arancio, alla gelatina di ribes e a un’intrigante quanto esuberante e piacevole vinosità. Il sorso è di spessore, con un corpo che saltella tra acidità e morbidezza, in cerca di un equilibrio ancora in divenire. Offre grande bevibilità e scorrevolezza, con persistenza tutta centrata sulla piacevolezza. Apprezzabile in abbinamento con caramelle di bresaola e robiola di caprino. Godurioso con risotto alle fragole e tartare di gamberi rossi con succo di pompelmo rosa.
Prezzo: 32,00 euro – 750ml
Azienda Agricola Merotto Graziano
Via Scandolera, 21
31010 – Col San Martino (TV)
Tel. 038 989000
merotto@merotto.it
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