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KRUG, mito e raffinatezza: un’esperienza di degustazione esclusiva

Apogeo di un sogno divenuto incommensurabile realtà

Il sogno di molti sommelier e Wine Lovers, di poter gioire di una degustazione dei leggendari ed esclusivi champagne Krug si realizza grazie alla serata organizzata da AIS Veneto tramite la delegazione di Verona in sinergia con AIS Emilia e AIS Lombardia che replicheranno l’evento rispettivamente nelle sedi di Bologna e Monza. 

Mattatori d’eccezione della serata; Alberto Lupetti giornalista professionista, riconosciuto tra i cinque maggiori esperti mondiali di Champagne e Olivier Krug, sesta generazione oltreché direttore ed ambasciatore della Maison, svezzato, come da tradizione famigliare, prima ancora che con il latte materno, da qualche goccia di Champagne rigorosamente Krug.

Gli Champagne della Maison rappresentano meno del 0,3% di tutti quelli prodotti in questa regione rivelando che, tutte le volte che ci si trova nel calice un Krug, ci si confronta con una vera e propria gemma enologica.

Krug è di fatto un mito; il sogno del fondatore Joseph Krug era infatti quello di creare uno Champagne che fosse l’essenza stessa di questo vino senza legarlo alle variabili dell’annata. Lo Champagne è piacere puro e per il capostipite era inconcepibile non riuscire a dispensare a propri clienti ogni anno lo stello livello di piacere.

Con una magia assoluta Joseph crea lo “Champagne che non esiste” andando a cogliere ogni anno il meglio delle uve selezionato dalle innumerevoli parcelle che si dispiegano per tutta la regione, andando così a plasmare l’espressione più generosa di Champagne che sia mai esistita. Krug infatti è una coraggiosa e geniale scelta parcellare con l’assemblaggio più sofisticato che sia mai stato concepito in tutta la denominazione.

Grande Cuvée 173ème Édition - ID 124008

L’ultima creazione è un assemblaggio di annate dal 2001 al 2017.

Colore giallo oro intenso e bollicina fine. Empatia tostata con sensazioni di pan brioche, ma anche note tostate di legno di sandalo e tocchi di caffè d’orzo e caramello salato. Man mano si fanno avanti sensazioni agrumate di arancia rossa candita e chinotto, per poi aprirsi su percezioni di mela verde e tocchi mentolati freschi ed appena vegetali. Caleidoscopico e mutante. Sulle papille gustoso, pieno, tostato, potente, verticalmente fresco ma anche salato. Il più pronto di tutti i vini presentati a detta anche dalla Maison.

 

Grande Cuvée 172ème Édition - ID 333046

Assemblaggio di annate dal 1998 al 2016 con una base di Chardonnay del 1998 direttamente dai villaggi Grand Cru di Avize e Oger.

Colore dorato tenue ed un perlage fine e vivace. All’olfatto dispiega austerità e gentile pacatezza. Quasi sottovoce si esprime con sensazioni di burrosa pasticceria e lievitati.  Le sensazioni tostate sono a far da cornice ai fiori veri protagonisti e rappresentati dalla camomilla, il gelsomino e l’acacia. Solo nelle sensazioni retronasali appare un tocco scuro, punteggiato appena di china e rabarbaro tra lime e citronella. Palato che conta con forza, controllo e piacevolezza. Sicuramente più composta e profonda della 173ème. Non ancora pronta a detta della Maison.

 

Rosé 29ème Édition – ID 224022

La base è una Riserva di Pinot Noir vinificato in rosso annata 2017.

Colore rosa salmone con riflessi ramati. Al naso arrivano sensazioni di fragoline di bosco, immerse in sensazioni tostate ed anche speziate di pasticceria alla cannella. La freschezza si fa sentire al naso quasi per contenere tocchi appena accennati di note di frutta matura tra cui spicca la ciliegia. Dicotomo per certi aspetti e cesellato nelle sensazioni. Sulle papille stupisce per una coerente forza fresca, inaspettata nella sua intensità. Impercettibile al primo sorso il  tannino di cui sembra mancare nello stesso ricordo. Il palato al secondo e terzo sorso si abitua alla freschezza ed inizia ad apprezzare le lunghezze morbide e fruttate ed un tocco di tannino che pulisce e invoglia al continuo assaggio.

Sicuramente  lo Champagne più gastronomico della serata.

 

Vintage 2011 - ID 422049

Tonalità dorata intensa e brillante con bollicine di una rara finezza. Quasi monocorde nelle sensazioni profonde di lievito gentile. Magnetico, rievoca immagini di un saggio sapiente che per timidezza non vuole di primo acchito aprirsi tutto e subito, ma lascia intuire che ha tanto da raccontare. Da subito confortante nelle sensazioni olfattive.

Nobile e di grandissima profondità. Man mano appaiono come gli archi di un orchestra sinfonica tocchi agrumati e di pasticceria, fiori di campo, camomilla, e quasi evanescenti percezioni di mora di gelso. Retrolfattivo di pepe di Sichuan e zenzero caramellato. Sulle papille coerente ed importante forza comunque in un controllo stilistico esemplare dove niente è fuori posto. Ritorna l’armonia musicale dell’orchestra composta da tanti elementi senza nessun vero protagonista.

 

Grande Cuvée 171ème Édition - ID 422048

La più vetusta delle 3 Cuvée proposte ma anche quella con il vino Riserva più giovane. Il 2015.

Assomiglia molto al Millesimato 2011 per profondità e stile sussurrato, ma qui aumentano leggermente le sensazioni tostate.

Colore dorato dal fine e vivace perlage. Le sensazioni tostate dei crosta del pan brioche sono integrate perfettamente alle sensazioni tostate di maturazione che fanno da cornice. Tutto sostenuto da una grande forza agrumata, con richiami di agrumi gialli quali lime, limoncella e cedro. Al gusto, fresco e ricco di gran corpo. Al retrolfatto, si svela pienamente con sensazioni tostate e potenza piena addomesticata dall’uso di legni di maturazione che si fanno sentire con tocchi di polvere di caffè e cacao.

Infine a quasi premiare la pazienza del degustatore, morbidezze fruttate in forma di mela cotogna e nespola a sfumare in una lunga persistenza.

Pubblicato: 29 ottobre 2025
Autore: Daniele Adorno
Provincia: Verona
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