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La quarta edizione del Concorso Miglior Sommelier Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG 2025

Domenica 26 ottobre, presso la sede DIEFFE - Accademia delle Professioni di Valdobbiadene, si è scritto l’epilogo di un’avventura intensa e appassionata: Marco Curini, Sommelier AIS della delegazione di Treviso, è stato proclamato Miglior Sommelier del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG 2025. Questo, però, è solo l’ultimo capitolo di una storia che merita di essere raccontata con cura, da diversi punti di vista.

Innanzitutto perché il concorso, organizzato da AIS Veneto e dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene DOCG, non è esclusivamente la celebrazione di un talento, ma una tappa strategica nel percorso di valorizzazione di un territorio unico nel panorama enologico mondiale; un territorio che ha radici profonde e un futuro tutto da esplorare. Poi, perché l’attribuzione del titolo di Miglior Sommelier del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG è uno dei tanti ingredienti di questa competizione, il cui valore ci porta dentro e fuori i confini delle colline venete.

 

Le attività del sabato

La giornata di domenica è stata preceduta da un’intenso e formativo sabato 25 ottobre. I sommelier e gli ospiti presenti sono stati condotti in un tour guidato alla scoperta dei luoghi più iconici della denominazione, che ha attraversato alcune delle Rive più rappresentative: Cartizze, Collagù e San Pietro di Feletto. Questa esperienza ha permesso un contatto diretto con la diversità pedoclimatica e le specificità territoriali del Conegliano Valdobbiadene.

Nel pomeriggio, la masterclass Alla scoperta delle Rive - condotta dal Direttore del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Diego Tomasi insieme a Sissi Baratella, enologa e comunicatrice del vino - ha offerto una degustazione approfondita di otto diverse Rive e due Cartizze. I partecipanti hanno così potuto esplorare le sfumature che rendono ogni Riva unica, arricchendo la loro preparazione tecnica e la capacità di narrazione del territorio.

 

La prova scritta

La giornata di domenica 26 ottobre è iniziata alle 10:00 con l’esame scritto, che ha testato le conoscenze e la capacità di padroneggiare le informazioni dei sette finalisti provenienti da diverse delegazioni. 

  • Isacco Giuliani (Ferrara)

  • Luca Simioni (Vicenza)

  • Marco Curini (Treviso)

  • Nicola Martin (Padova)

  • Omar Crosera (Venezia)

  • Simone Romeo (Padova)

  • Tatiana Tucan (Venezia)

La preparazione richiesta ai candidati ha puntato su differenti aspetti della cultura relativa al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG e ha preso la forma di diverse tipologie di prova: un questionario tecnico, la degustazione alla cieca di due vini, una prova di abbinamento gastronomico e la stesura di una relazione su un’etichetta significativa della denominazione. L’insieme di queste verifiche ha non solo accertato le capacità tecniche dei candidati, ma ha anche stimolato la loro capacità di raccontare il Conegliano Valdobbiadene con autenticità, andando dritti al punto e rappresentandone al meglio le caratteristiche specifiche, identificative del vino e specchio del territorio.
 

Sul palco

Il pomeriggio, a partire dalle 15:00, è stato riservato alle severe prove pratiche: riconoscimento alla cieca di un vino della denominazione, abbinamento cibo-vino, la tecnica di stappatura e di servizio e, per finire, una coinvolgente prova di storytelling dedicata a personaggi, territori e vitigni del Conegliano Valdobbiadene.

In giuria, il Presidente di AIS Veneto Gianpaolo Breda, la Responsabile regionale dell’Area Concorsi Lorena Ceolin, il Miglior Sommelier d’Italia 2023 Cristian Maitan, il Miglior Sommelier del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore 2023 Michele Manca, il Vicepresidente del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Gianfranco Zanon e il Responsabile nazionale dell’Area Servizi Graziano Simonella. I criteri di valutazione hanno premiato in particolare la precisione e la cultura enologica, chiaramente, ma anche la capacità di coinvolgimento e di comunicare con sensibilità il territorio.​
 

Il podio

Al termine di una gara piuttosto serrata, la brillante performance di Marco Curini ha conquistato il primo posto e il titolo di Miglior Sommelier del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG 2025. Marco vanta una solida formazione e un’esperienza che unisce conoscenza tecnica e un’autentica passione per il territorio. Gestore della storica Cantinetta di Venegazzù e ideatore del progetto Winelosophy, rappresenta quella nuova generazione di professionisti che raccontano il vino mettendo al centro la qualità e la narrazione del territorio.

Isacco Giuliani, trentenne di Ferrara, si aggiudica il secondo posto. Professionista AIS con una consolidata esperienza nel mondo della ristorazione e del vino, lavora presso il ristorante Makorè ed è apprezzato per la sua capacità di coniugare rigore tecnico e sensibilità nel proporre vini ricchi di storia e personalità. Nel 2024 è stato eletto Miglior Sommelier secondo la guida "Identità Golose", un riconoscimento che ne certifica la competenza e la crescita costante all’interno del settore.

Sul terzo gradino del podio sale Nicola Martin, rappresentante della delegazione di Padova e Sommelier presso il ristorante Exforo della sua città. Già Miglior Sommelier 2024 per la guida "Ristoranti che Passione", Nicola si è distinto per la modernità che riesce a imprimere alla propria professione, per la capacità di dialogare con differenti realtà e per l’entusiasmo nel valorizzare ogni sfumatura del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.

I tre talenti saliti sul podio rappresentano da un lato il frutto di un impegno personale, dall’altro il fatto che il mondo della sommellerie è dinamico, in grado di evolversi per risultare al passo con i tempi e capace di contribuire attivamente alla valorizzazione del Conegliano Valdobbiadene, sia in Italia sia all’estero.

 

Tradizione e futuro

Oltre a essere un evento che celebra l’eccellenza professionale, il concorso è una pietra miliare nella valorizzazione della denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. La collaborazione tra AIS Veneto e il Consorzio di Tutela si traduce in un modello virtuoso di formazione e comunicazione che fa da megafono alle eccellenze enologiche e paesaggistiche di questa zona, a una cultura che porta con sé tradizione e innovazione.

La promozione di figure come il Miglior Sommelier del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG garantisce il rafforzarsi di una narrazione autentica che parte dalle colline, oggi Patrimonio UNESCO, fino a riverberare su mercati internazionali sempre più attenti alla qualità e alla sostenibilità.​ Il Conegliano Valdobbiadene, infatti, è un mosaico di microterritori, una cultura di ospitalità e innovazione, uno scrigno di biodiversità e storia. Ogni edizione del concorso alimenta questo racconto collettivo, dove i sommelier diventano protagonisti del dialogo fra vignaioli, consumatori, istituzioni e stampa specializzata.​

La cornice istituzionale e conviviale del concorso, con la partecipazione di autorità del mondo del vino, soci AIS e ospiti, testimonia l’importanza crescente di questa iniziativa per l’intero Veneto. L’evento è dunque anche un momento di crescita e confronto che rafforza la community dei sommelier, produce una cultura condivisa e crea un network che sostiene la reputazione e la competitività del Prosecco Superiore a livello nazionale e internazionale.

Pubblicato: 28 ottobre 2025
Autore: Michela Aru
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