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Dalla redazione
lunedì 11 aprile 2022

La Vernaccia di San Gimignano

La prima DOC d’Italia

Antonella Pianca


Il 2 marzo 2022 il relatore Gianni Degl’Innocenti, grande esperto dei vini toscani, ha guidato i soci della delegazione di Treviso, alla scoperta della Vernaccia di San Gimignano, uno dei pochi vini bianchi in una regione di vini rossi.

Il vitigno vanta una storia secolare che affonda le radici nel medioevo. La prima citazione risale infatti al 1276 quando, negli Ordinamenti di Gabella della cittadina di San Gimignano in provincia di Siena, viene riportato un vino considerato di gran pregio chiamato con questo nome. Citato da Dante Alighieri nella Divina Commedia, lodata da Sante Lancerio, bottigliere di Papa Paolo III, e da molti altri estimatori, conosce un successo crescente fino al 1700, quando entra in un periodo di oblio durante il quale viene quasi dimenticato.

Riscoperta per le sue qualità e peculiarità, nel 1966 è il primo vino italiano ad ottenere la Denominazione di Origine Controllata; nel 1972 nasce il Consorzio di Tutela con lo scopo di valorizzare la denominazione e nel 1993 la Vernaccia di San Gimignano acquisisce il riconoscimento della DOCG.

L’origine del nome è incerta: secondo alcuni potrebbe derivare da vernaculus, termine latino che indica la provenienza da un dato luogo, per altri invece potrebbe derivare da Vernazza, un paese delle Cinque Terre in Liguria. L’area di produzione è limitata ai terreni collinari del comune di San Gimignano; i vigneti poggiano su suoli ricchi di sabbie e argille gialle, dove sono presenti conchiglie fossili.

Nel corso della serata sono stati degustati:

 

I Macchioni 2020 - Vernaccia di San Gimignano DOCG - Azienda Agricola Casa alle Vacche - alc. 13% vol.

Paglierino luminoso e vivace. Al naso si colgono in sequenza profumi del fiore di mandorlo, di pera, di agrumi - come il pompelmo - leggere note vegetali e sapidità gessosa. Al palato l’acidità e la sapidità, donano grande equilibrio al sorso. Una Vernaccia di straordinaria eleganza e sapidità minerale da abbinare ad una vellutata di cannellini e gamberi al vapore.

Clamys 2019 - Vernaccia di San Gimignano DOCG - Azienda Agricola Cesani - alc. 13,5% vol.

Paglierino intenso con riflessi dorati. All’olfatto profumi di fiori di camomilla e di ginestra, aromi di frutta tropicale e frutta a polpa gialla come l’albicocca, seguono cenni di mandorla, amaretto, nocciola e miele d’acacia. All’assaggio il sorso è avvolgente, fresco con una fine sapidità. Lunga persistenza.

Etherea 2020 - Vernaccia di San Gimignano DOCG - Società Agricola Rubicini - alc. 13,5% vol.

L’olfatto, di grande complessità, si esprime su sfumature tropicali, poi aromi di fiori gialli di ginestra, di mela cotogna, di cedro; richiami di erbe aromatiche, pepe bianco, ginger e tracce fumé. Morbido al sorso con freschezza e sapidità in sinergia.

Massi 2020 - Vernaccia di San Gimignano Riserva DOCG - Società Agricola Macinatico – alc. 13% vol. - Vino biologico

Paglierino intenso. Al naso sensazioni di pesca gialla, albicocca, frutta tropicale: papaia mango. Profumo di rosa gialla, erbe aromatiche, note tostate e caramellate, richiami minerali. In bocca evidenzia una buona struttura; sorso morbido in equilibrio con freschezza e sapidità minerale. Lunga persistenza.

Sanice 2018 - Vernaccia di San Gimignano Riserva DOCG - Azienda Agricola Cesani - alc. 13,5% vol. - Vino biologico

Giallo paglierino con sfumature dorate. Il corredo aromatico ricorda profumi di la mela, pera, arricchito da sentori di tiglio, salvia, timo limone, finocchietto selvatico e leggere note di incenso. Avvolge il palato con freschezza e sapidità rivelando carattere e struttura.

 

Crocus 2018 - Vernaccia di San Gimignano Riserva DOCG - Azienda Agricola Casa alle Vacche - alc. 13,5% vol.

Paglierino luminoso con riflessi dorati. L’olfatto si apre con richiami di gelsomino, biancospino, tiglio e ginestra, profumi di frutta gialla con sfumature tropicali, note vegetali e di mandorla amara. All’assaggio appare immediatamente strutturato, con una avvolgente di mineralità. Un vino di classe, molto intenso e persistente. Elegante il finale.

Carato 2018 - Vernaccia di San Gimignano DOCG – Azienda Agricola Montenidoli - alc. 14% vol. - Vino biologico

Giallo paglierino intenso, con sfumature dorate. Impatto olfattivo raffinato con nitidi profumi floreali e freschi aromi fruttati. Seguono, in successione, ricordi di erbe aromatiche - salvia, melissa, finocchietto selvatico - seguiti da toni gessosi e minerali. Al palato si presenta fine, ricco e di buona persistenza.

Vernaccia di San Gimignano Riserva DOCG 2018 - Azienda AgrIcola San Benedetto - alc. 14% vol.

Giallo dorato brillante. L’olfatto si apre con profumi di ginestra e fiori di camomilla, richiami di scorza d’arancia e frutta secca, note di burro fuso. In bocca il sorso è avvolgente, fresco, con una sapidità finale che allunga la persistenza.

 

Si ringraziano Gianni Degl’Innocenti ed il Presidente Nazionale Emerito Eddy Furlan per averci guidato alla scoperta della Vernaccia di San Gimignano, con la degustazione delle otto etichette selezionate per la serata. Vini dotati di straordinaria eleganza e finezza, con un buon potenziale evolutivo, che possono essere abbinati ai piatti della cucina toscana tra i quali le tradizionali zuppe con il cavolo nero, i pecorini non stagionati, le carni di coniglio, piccione, cinghiale, etc. ma anche con piatti come le ostriche o il foie gras con sale affumicato.

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