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Dalla redazione
domenica 24 aprile 2022

Visita alla distilleria Luxardo

Due secoli di arte liquorosa

Marco Nostran


Incontrare l’azienda Luxardo è come aprire un libro di Storia con appendici. Nel 1821 il nobile patrizio genovese Girolamo Luxardo, rappresentante del Regno di Sardegna a Zara, trasforma il rosolio maraschino, un infuso tipico del posto a base di alcol, ciliegie marasche, zucchero, essenze, preparato dalla consorte, in un distillato prodotto su scala industriale e che lì a poco si sarebbe affermato a livello mondiale.

L’utilizzo dell’innovativa distillazione a vapore è la chiave di volta per la produzione del Maraschino, un liquore a base di ciliegia marasca apprezzato per la sua versatilità: bevuto liscio, miscelato nei cocktails, usato in pasticceria. In breve tempo nascono altri liquori che faranno la storia dell’azienda: il Cherry Brandy (conosciuto come Sangue Morlacco) e il Triplo Secco. Fino allo scoppiare della prima guerra mondiale, lo sviluppo e la crescita aziendale sono inarrestabili. Nasce una notevole collaborazione con il nascente mondo della pubblicità e si apprendono i nuovi stili del bere miscelato. Girolamo Luxardo instaura anche un rapporto con il mondo letterario, dove alcuni personaggi famosi, Hemingway e D’Annunzio, s’innamorano di questi prodotti.

Trascorsa la guerra, l’azienda riprende la sua espansione, ma il secondo conflitto mondiale lascia, purtroppo, un segno indelebile. L’azienda fu distrutta, i proprietari espropriati, eliminati o costretti a fuggire dal nuovo potere jugoslavo. Dopo un secolo di storia sembrava la fine. Nel 1947 Giorgio Luxardo, che si era salvato riparando in Italia, fa ripartire l’azienda in quel di Torreglia.  Furono reimpiantati i famosi marascheti zaratini (tuttora presenti), opportunamente modificati per realizzare la marasca Luxardo e soprattutto fu recuperato tutto il ricettario dei liquori che preventivamente era stato nascosto.
 

La Luxardo torna quindi sul mercato e si riprende il posto che le apparteneva. Dagli alambicchi e dai tini di frassino finlandese, ricomincia a rifluire il Maraschino che viaggia per il mondo nella sua iconica bottiglia impagliata a mano. Liquore dolce, trasparente e armonioso, ottenuto da polpa di marasche macerate per due anni, con foglie e nocciolo e poi distillate, rimane il prodotto di punta dell’azienda. E dal “fiore” del succo delle marasche pressate nasce lo cherry-brandy, altro noto brand, liquore dal colore rosso cupo, profumo inteso e inebriante conosciuto con il nome di Sangue Morlacco. Essendo i Luxardo dei mastri distillatori, nel corso di questi anni hanno sviluppato un’intera gamma liquoristica, per offrire al consumatore un’ampia scelta di liquori classici italiani, consolidando la loro presenza sul mercato. A questa linea produttiva è stata affiancata, con successo, quella dedicata alla pasticceria d’alta gamma, con la produzione di “bagne” e marmellate. 

I duecento anni di vita aziendale si potranno rivivere visitando il museo d’impresa (in allestimento), che la famiglia Luxardo ha voluto per questo importante compleanno. Un luogo, dove storia, leggenda, innovazione e proiezione al futuro si uniscono per distillare un buon bere. Appuntamento quindi a Torreglia, con la delegazione di Padova, venerdì 29 aprile per questa entusiasmante visita  alla distilleria Luxardo.

  

 

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