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Dalla redazione
mercoledì 28 gennaio 2015

Sancerre e Pouilly Fumé: il regno del Sauvignon Blanc

Un percorso sensoriale alla scoperta delle diverse sfaccettature del Sauvignon Blanc attraverso una selezione accurata di bottiglie

Martina Bianco


La degustazione tenutasi lunedì 26 gennaio, presso l’Hotel Novotel di Mestre, ha visto la Delegazione AIS Venezia protagonista di un affascinante viaggio alla scoperta della Valle della Loira e di uno dei suoi vitigni più rappresentativi, il Sauvignon Blanc. A guidare magistralmente la serata il Presidente AIS Trentino Mariano Francesconi, grande conoscitore ed estimatore della viticoltura francese, che ha presentato questa regione, concentrandosi, in particolare, su due zone di massima espressione, il  Sancerre e il Pouilly-Fumé.

L’analisi storico-geografica e geologica dei terreni che caratterizzano le due denominazioni ha reso piacevole e stuzzicante la degustazione dei sei vini proposti. I Sancerre e Pouilly–Fumé in degustazione hanno, infatti, rivelato caratteristiche strutturali, visive e gusto-olfattive nettamente differenti tra loro, a seconda delle specifiche varietà geologiche e morfologiche del terreno. Il calcare gessoso, la marna del Kimmeridge e la silice, prodotti di stratificazioni geologiche millenarie, contribuiscono ad arricchire il vino di mineralità e complessità assolutamente inconfondibili.  

I vini in degustazione:

  • Sancerre – Florès – 2012 – Vincent Pinard, Bué – Vol. 13,0%: vigne coltivate su terreni calcarei; ha tonalità delicate, sensazioni olfattive eleganti, di frutta bianca, un po’ aspra, mela verde, sensazioni di foglia, lime, bosso, fiore di sambuco in fase di sbocciatura; fresco, fragrante.
  • Sancerre – Le MD de Bourgeois – 2012 – Henri Bourgeois, Chavignol – Vol. 13,0%: la coltivazione sulle marne regala al vino un colore più avvolgente, una struttura più importante rispetto al precedente, note di frutta gialla, narciso, tuberose, sensazioni di fumo.
  • Sancerre – Haut de La Poussie – 2006 – La Poussie, Bué – Vol. 12,5% : azienda storica proprietaria della vigna chiamata La Poussie, il cui terreno costituito di marne e silice conferisce una maggiore consistenza, un profumo molto variegato, con note balsamiche, il fumo diventa incenso.    
  • Pouilly Fumé – De Ladoucette – 2011 – Château de Nozet, Pouilly Sur Loire – Vol. 12,5% : sensazioni nocciolate tipiche dell’annata, buona struttura, bella potenza, frutta e fiori gialli; azienda molto conosciuta con vini di belle evoluzioni, terreni marnosi.
  • Pouilly Fumé – Les Cris – 2010 – Domaine A. Cailbourdin, Maltaverne–Tracy – Vol. 12,5% : il terreno calcareo dona freschezza, un colore più chiaro; a livello olfattivo note eleganti di fiori, spezie, pasticceria, pasta di mandorle, acqua di fiori d’arancio, molto elegante alla bocca.
  • Pouilly Fumé – Roches – 2009 – Domaine Saget, Pouilly Sur Loire – Vol. 12,5% : sentore di frutti a pasta gialla legati all’annata, particolarmente calda; la silice del terreno dona note di fumo balsamico.
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