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Dalla redazione
giovedì 17 giugno 2021

I 200 anni della distilleria Luxardo

UN GRANDE LIQUORE ALLA MARASCA E UNA STORIA FAMILIARE DA ROMANZO

Marco Nostran


La ditta Luxardo è una delle più antiche distillerie del mondo, e il liquore maraschino, con l’iconica bottiglia di vetro verdolino impagliata, è il suo prodotto più conosciuto. Duecento anni d’industria sempre con la stessa famiglia al comando.  Giusto in questi giorni è arrivato l’annuncio dell’ammissione della Distilleria Luxardo al prestigioso club internazionale ” Les Hénokiens”  (il nome deriva dal personaggio biblico Enoch e alla sua vita lunga ben 365 anni): club riservato alle grandi dinastie industriali con almeno duecento anni di storia e che si fondano, oltre che sulla longevità e continuità, su una filosofia comune: il valore del concetto d’impresa familiare, valida alternativa alle multinazionali economiche.                                                                                                                                               

La ditta Luxardo nasce nel 1821, a Zara, su iniziativa di Girolamo Luxardo, un nobile patrizio genovese, che si trovava in quella città in qualità di rappresentante del Regno di Sardegna. A Zara, fin dal Medioevo, era di moda preparare un infuso a base di alcol, ciliegie marasche (tipicità del posto), zucchero ed essenze, chiamato “rosolio maraschino”.  La consorte ne preparava uno molto apprezzato dagli amici, e così Luxardo ebbe l’intuizione di creare una fabbrica destinata alla produzione del Maraschino. Introdusse una strategica innovazione di processo: la distillazione a vapore. Il successo commerciale del prodotto fu immediato. Nel 1829 la ditta ottenne dall’Imperatore d’Austria il “privilegio” (brevetto) che le attribuiva, in via esclusiva, la facoltà di produrre liquore di ciliegie per quindici anni, decretando la qualità superiore del liquore Luxardo. 

Dopo le pesanti devastazioni della seconda guerra mondiale, Giorgio Luxardo, unico sopravvissuto alla tragedia (fortunosamente riparato a Venezia), nel 1947 ebbe il coraggio di far ripartire l’azienda. Ricostruì la piantagione di marascheti zaratini a Torreglia, sui Colli Euganei. Modificò la genetica della pianta in modo da ottenere un frutto più piccolo e acidulo del normale, ma più ricco di succo: nasceva la Marasca Luxardo (la marasca si differenzia dalla ciliegia perché più piccola, dal colore più chiaro e dal sapore più acidulo e amarognolo). Oggi l’azienda produce sei milioni di bottiglie, esporta in 93 paesi per un fatturato di € 30 milioni.

Il Maraschino è un liquore dolce e trasparente, armonioso, ma deciso. Si ottiene con fermentazione naturale a 7°/8°, con la polpa delle marasche lasciata macerare per un periodo di due anni assieme alle foglie e al nocciolo; il liquido estratto è infuso in alcol, in modo da stabilizzare il prodotto intorno ai 15°. A seguire la distillazione, è eseguita in “modalità discontinua con riscaldamento a vapore”. Nell’affinazione, al distillato è aggiunto uno sciroppo di acqua e zucchero raffinato, che ne abbassa la gradazione alcolica fino al risultato desiderato (30/32°). Il liquore è infine lasciato invecchiare per tre anni in tini speciali di frassino finlandese, che rende il suo sapore piacevole e più “rotondo”. Il Maraschino Luxardo si presta a essere utilizzato come ingrediente in numerosi cocktails internazionali, oppure gustato liscio come dopo cena. Ideale su macedonie di frutta, fragole, ananas, arance o sul gelato.

Per il bicentenario, l’azienda mette nuovamente in commercio il Maraschino Perla Dry, una riserva speciale e limitata, con una gradazione alcolica  di 40°, un tenore di zucchero ridotto e una base di distillato con invecchiamento di oltre 50 anni.

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