Redazione
Quali sono le prospettive future nell’enoturismo? Come si comunica oggi il vino in Italia e nel mondo? È possibile trasformare il “terroir” in destinazione turistica?
Sono questi i temi che saranno sviluppati nel convegno che, sabato 23 novembre a Verona, darà il via ufficiale al 53° Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana Sommelier.
Tre giorni di dibattiti, tavole rotonde e sessioni di degustazione, dedicate agli operatori e agli appassionati, che quest’anno si concentreranno in particolare sull’enoturismo, tema oggetto di grande attenzione in questi ultimi mesi, da quando un nuovo decreto legislativo ha riacceso i riflettori su questo straordinario settore dell’economia del paese, tentando di fare un po’ di ordine.
Il convegno di AIS, oltre ai dirigenti nazionali dell’Associazione, ospiterà ricercatori, comunicatori del vino, giornalisti e docenti universitari, con l’obiettivo di accendere il dibattito tra protagonisti sui meccanismi e le potenzialità della relazione vino-territorio-turismo. La qualità dei servizi, le normative, la regolamentazione dei sistemi di promozione e formazione turistica, lo sviluppo delle neuroscienze cognitive, l’hotellerie internazionale, sono solo alcuni dei punti di partenza dai quali cogliere stimoli e nuove idee. Un'opportunità enorme che il sistema vino e il sistema turistico pare abbiano colto solo in parte fino ad oggi.
A complicare il tutto, al solito, l’atavica difficoltà del nostro Paese di investire seriamente nella formazione, che nel turismo sempre più richiede competenze interdisciplinari, grande capacità di interpretazione dei costumi e delle abitudini del turista e del degustatore, in un quadro di continua e rapida evoluzione. Trasformare il “terroir” in destinazione turistica è quindi un obiettivo ambizioso che richiederà impegno, pianificazione, professionalità e lungimiranza, coinvolgendo tutti i componenti del settore pubblico e privato, per arrivare ad allestire un’offerta turistica integrata, che trasformi un soggiorno in una vera esperienza. In questo, naturalmente, a fare la sua parte c’è anche AIS, dall’alto di una esperienza di più di 50 anni nel mondo della formazione e sempre in prima linea, da sempre a contatto con il consumatore finale e da sempre intimamente legata al racconto del territorio.
Tutto questo sul tavolo dei relatori del convegno, sabato 23 novembre alle ore 10:00 a Verona, presso il Teatro Filarmonico.
Per il programma completo degli interventi e per la registrazione obbligatoria, consultare la pagina: https://congressonazionale.aisitalia.it/