Dalla redazione
lunedì 10 aprile 2023

Una birra basaltica

FLAMING STONES - Birrificio Agricolo Sorio

Davide Cocco


Con la Flaming Stone Giacomo Maule e Mirko Boggian del Birrificio Agricolo Sorio si sono portati a casa un primato: sono i primi in Italia a mettere in commercio una Steinbier. Si tratta, più che di uno stile, di un metodo di produzione molto antico di origine tedesca. Quando i mezzi non erano quelli che abbiamo a disposizione oggi infatti i mastri birrai teutonici portavano a ebollizione il mosto di malto tramite l'immersione nello stesso di pietre roventi. I più preparati sanno che la prima fase della produzione della birra consiste nell'ammostamento, cioè nel riscaldamento a temperature ben definite di un mix di acqua e malto d'orzo macinato. Questo consente di mettere in azione gli enzimi naturalmente presenti nel chicco del cereale, i quali scindono l'amido in zuccheri più o meno semplici, che diventano quindi attaccabili da parte dei lieviti. Il metodo più diffuso è quello dell'infusione, anche se sta tornando di moda il più antico e complicato metodo della decozione (ne parleremo nel numero estivo di Vinetia Magazine). Quella utilizzata nelle Steinbier è una terza via, nata quando le alternative erano poche e facente ormai parte più del folklore che dei metodi produttivi utilizzati. Si tratta tuttavia di un processo in grado di dare caratteristiche peculiari al prodotto finito.

L'idea nasce da un viaggio in Germania dei due soci e dalla voglia di fare qualcosa mai tentato prima nel nostro paese, almeno a scopo commerciale. Il tocco in più, oseremmo dire il terroir, è rappresentato dalle pietre in basalto colonnare che hanno deciso di utilizzare, molto diffuse sul territorio e perfette per accumulare il calore. La prima produzione ha comportato l'utilizzo di circa 100 chilogrammi di pietre, che sono state calate per due volte nel mosto, dopo circa un'ora di riscaldamento sul fuoco.

Il risultato è una birra che nel bicchiere si presenta di un invitante ambrato scarico, con schiuma pannosa, fine e dalla piacevole persistenza. I profumi sono quelli del caramello, del miele di castagno, con note tostate e affumicate. Il corpo è pieno, rotondo, ma non pregiudica la beva. L'attacco dolce evolve gradualmente in un finale delicatamente ed elegantemente amaro, pronto a preparare il palato al sorso successivo. In tavola con un cuore di vitello alla griglia oppure con un teutonico bratwurst.

La Flaming Stone è una birra stagionale, che viene prodotta una sola volta all'anno. Se siete curiosi il consiglio è di fare in fretta, magari assaggiandola nel beer garden che il birrificio inaugurerà per l'estate.

 

Caratteristiche

Fermentazione: bassa

Stile: märzen

Colore:

Alcol: 5,1

Temp. di servizio: 7-10° C

 

Prezzo 5,00 € - 50 cl

 

Birrificio Agricolo Sorio

Contrà Biancara, 20

Gambellara (VI)

www.birrificioagricolosorio.it

[email protected]

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