Wine Experience
Dalla redazione
giovedì 21 novembre 2024

Canary Wine

Un viaggio nella mineralità vulcanica dei vini delle isole Canarie

Carlos Juste Rossini


Dopo diversi mesi di lavoro e grazie alla fattiva collaborazione della "Denominación de Origen Protegida Islas Canarias", alle sei “bodegas” aderenti ed, in particolare, al lavoro della signora Ruth, cui va il più forte ringraziamento a nome mio e della Delegazione di Verona, il 24 ottobre abbiamo organizzato un'interessante serata di degustazione al DB Hotel Verona a Caselle di Sommacampagna (VR).  
Un percorso dei vini delle isole Canarie, una delle quattro zone al mondo in totale assenza di filossera, con vigneti coltivati unicamente a piede franco.
E’ stata una straordinaria opportunità per presentare per la prima volta in Italia una degustazione dedicata esclusivamente ai vini canari, condotta dal sottoscritto: sei vini prodotti da alcuni importanti produttori della D.O.P. Islas Canarias di Tenerife e, nello stesso evento, un vino dell’iconica “bodega” “El Grifo” (1775) di "Malvasia Volcánica” di Lanzarote.

Il “Canary Wine” esprime secoli di tradizione vitivinicola dei vini canari nel mondo, di rilievo storico dal XVI secolo in poi. Originariamente, “Canary Wine” era il nome con cui i commercianti inglesi chiamavano i vini importati dalle Isole Canarie che conquistarono una generazione di scrittori, tra cui il più famoso William Shakespeare.Nell’attualità, si tratta del marchio collettivo della D.O.P. Islas Canarias, utilizzato nella commercializzazione sia all’esterno che all’interno dell’arcipelago delle Canarie.

Di seguito i campioni in degustazione, ordinati in sequenza di servizio.

1) Blanco seco, Listán blanco 2023 - Bodegas Tajianaste, La Orotava - DOP Islas Canarias, Tenerife.
Vino ottenuto dall’assemblaggio delle varietà bianche Listán Blanco (90%) e Albillo Criollo (10%), con sosta per un 20% in barrique di rovere francese.
Coltivazione a 500 metri con un sistema unico di allevamento al mondo, il “cordón múltiple trenzado”, tipico della viticoltura di Tenerife. 
Si presenta di un colore giallo paglierino con riflessi verdolini, lucente. Profuma sentori delicati di frutta fresca (agrumati, con sfaccettature che ricordano i frutti tropicali-ananas). Interessante la nota minerale finale di sasso bianco che la fa un po' da padrone. Elegante la beva, richiede il continuo assaggio. Equilibrato con discreta persistenza minerale.

2) Marmajuelo 2023 - Bodega Viña Zanata, La Guancha - DOP Islas Canarias, Tenerife.
Varietà bianca Marmajuelo 100%. Fermentazione in acciaio, lieviti in sospensione per 3 mesi.
Questo secondo assaggio si presenta con una bella intensità di giallo paglierino. Il naso racconta un olfatto molto fine, con sentori che ricordano la frutta matura (pesca a pasta bianca con le varietali note tropicali - mango, maracuja). Buona la componente minerale, rocciosa. Interessante e fine il balsamico fresco che dona bevibilità e piacevolezza. In bocca prevale la corrispondenza con la frutta avvertita al naso, la mineralità è più lieve. Vino di buon corpo, glicerico, abbastanza intenso ma di grande persistenza. 

3) Malvasia Aromática 2023 - Bodegas El Sitio, Tacoronte, DOP Islas Canarias Tenerife.
Malvasia Aromática 100%. Si applica la sospensione delle fecce per 4 mesi.
Intrigante colore giallo paglierino con evidenti riflessi verdolini, brillante. Olfatto molto fine ed elegante, con predilezione di frutta a pasta bianca matura. La componente varietale è supportata da sentori verdi di finocchio con elegante finale di minerale bianco. Il sorso rispecchia il naso, abbastanza intenso, fresco ma con persistente carattere sapido e finale amarognolo, invitando piacevolmente alla beva. 

4) Malvasia Volcánica Lías 2022 - Bodegas El Grifo - Denominación de Origen Lanzarote.
Varietà risultante dall’incrocio naturale tra le varietà bianche Malvasia Aromática e Marmajuelo.
Prodotto con un altro insolito sistema di allevamento, “hoyos” o “zanjas”, tipico dell’isola di Lanzarote. Fermentazione per un 30% in botti di rovere francese di 500 litri. Lieviti in sospensione per 8 mesi.
Tonalità giallo paglierino brillante. Olfatto fine con sentori che ricordano il floreale e fruttato molto marcati. Anche la nota sapida è molto evidente, lo si percepisce come un vino salato. La nota minerale, per la prima volta, assume una nota più scura di fumosità, toni che ricordano le colate laviche. L'affinamento in legno dona finezza ed eleganza. In bocca appare equilibrato, leggermente untuoso, di ottima persistenza diretta e sapida, ma con buona armonia.

5) Blanco semidulce 2023 - Bodegas Viña Engracia, Icos de Los vinos - DOP Islas Canarias Tenerife.
Il campione tutto ottenuto dal Listán Blanco, si presenta con un giallo paglierino intenso. Al naso è tenue e pulito, dimostra leggere note di frutta gialla e delicati sentori di campo. Entrata gustativa semplice, medio il contenuto zuccherino.

6) Hollera tinto Listán negro 2023 - Bodegas Monje, El Sauzal - DOP Islas Canarias, Tenerife.
Vino ottenuto della varietà rossa Listán Negro, dall’incrocio naturale tra la varietà bianca Listán Blanco e la rossa Negramoll, elaborato con lo stile della macerazione carbonica.
Colore rosso rubino intenso con riflessi abbastanza scuri. All’olfatto emergono immediatamente sentori che ricordano i fiori, seguiti dai ritorni di frutta rossa, marasca, con lievissimi accenni di banana e di frutto giallo maturo.
In bocca si avverte la macerazione carbonica; la componente floreale e fruttata avvertita al naso viene risaltata. Nel finale appare una buona speziatura, per certi versi affumicata, collegata alla mineralità dei terreni, piacevole la beva. Mostra equilibrio, buona intensità e persistenza.

7) Listan negro 2023 - Bodegas Viñatigo, La Guancha - DOP Islas Canarias, Tenerife.
Il percorso si conclude con un vino di produzione biologica ottenuto dalla omonima varietà, terreni a 300-700 mt, fermentazione in acciaio con lieviti autoctoni, niente pesticidi né uso di anidride solforosa.
Colore rosso rubino. Al naso sorprendono le note olfattive che ricordano un mix di reazione di acettalizzazione e note di cantina prevalenti sulle note fruttate.
Entrata gustativa semplice, percettibile la leggera tannicità varietale.

La serata è stata veramente appagante, un viaggio lungo due ore attraverso una insolita ed antica regione vinicola. 

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