Redazione
In vista del 53° Congresso Nazionale AIS la redazione ha avuto l’occasione di intervistare il Presidente Nazionale Antonello Maietta. Le sue parole risuonano come una guida per il futuro del ruolo del Sommelier in relazione all’enoturismo. Di seguito i momenti salienti dell’intervista, ecco cosa ci ha detto.
Presidente Maietta, il prossimo Congresso Nazionale AIS sarà dedicato al tema dell’enoturismo. Che ruolo deve avere secondo lei la figura del Sommelier in relazione a questo fenomeno in rapida ascesa?
Credo fermamente che, fra tutti i professionisti di settore in Italia, il Sommelier sia la figura professionale che meglio si adatta alle nuove esigenze delle aziende in termini di enoturismo. È perfetto per diversi motivi: si può formare in tempi relativamente brevi, ha competenza nell'assaggio del vino, è abituato a parlare di abbinamenti cibo-vino. Ma non solo, riesce anche a legare il vino al territorio in cui viene prodotto, contestualizzarlo nella zona di produzione in cui si trova. Certo manca ancora qualcosa.
Ci spieghi meglio.
Nella mia testa il Sommelier deve anche spingersi oltre ed essere in grado di guidare l'enoturista sul territorio. Deve cioè essere in grado di consigliare i ristoranti migliori, ma anche le bellezze artistiche e naturali attorno alla cantina. In questo modo può fornire un servizio completo al turista. E ovviamente deve conoscere le lingue, quanto meno l'inglese. Servirà sicuramente una formazione mirata.
C’è già qualcosa che bolle in pentola come AIS Italia in questo senso?
Ci stiamo lavorando da un po'. Vorremmo infatti far partire un corso dedicato, in cui il Sommelier venga formato sulla psicologia del cliente, sulla corretta gestualità dell'accoglienza, mescolate a nozioni di storia dell'arte e del territorio, con una spruzzata di conoscenza delle lingue. Non sarà facile, ma contiamo di organizzarlo a breve!
Quindi siete convinti che ci sia uno sbocco occupazionale ulteriore per il Sommelier?
Assolutamente sì. E dirò di più: nei corsi stiamo crescendo molto fra gli under 30, segno che la professione del Sommelier sta attirando tanti giovani.